Incindente nell’idromassaggio: Sofia muore a 12 anni dopo tre giorni

Era in vacanza con la famiglia nello stabilimento balneare Texas di Marina di Pietrasanta in provincia di Lucca. Dopo tre giorni di agonia è deceduta a soli 12 anni la piccola Sofia, originaria di Pavia, presso l’ospedale Opa di Massa dopo l’incidente avvenuto nella piscina idromassaggio. Dopo essere andata in arresto cardiaco era stata soccorsa e rianimata ma è arrivata in ospedale in condizioni gravissime.

Questa mattina il nuovo peggioramento ha portato alla decisione di dichiarare la morte cerebrale e dopo sei ore, il decesso. I genitori hanno autorizzato l’espianto degli organi, ma la Procura ha acconsentito solo al prelievo delle cornee. Ora il corpicino è a disposizione dell’autorità giudiziaria per l’autopsia. Ora sei persone sono iscritte nel registro degli indagati per lesioni colpose. Gli avvisi di garanzia sono stati infatti notificati ai sei titolari dello stabilimento balneare e alcuni assistenti ai bagnanti. La piscina è sotto sequestro così da poter vedere il funzionamento delle vasche e il sistema di registrazione delle telecamere.

L’ipotesi di reato non è più di lesioni colpose ma omicidio colposo. L’ipotesi della morte è quella che i capelli si siano impigliati nel bocchettone della piscina lasciandola sott’acqua fino a provocarne l’asfissia e l’arresto cardiaco.

“Non ci sono parole per poter rappresentare un dramma così grande, se non la vicinanza umana al dolore dei genitori e del fratellino di Sofia», si legge nel comunicato. “L’impegno della società come di tutti i suoi dipendenti – conclude la nota – proseguirà incessantemente nel dare il massimo supporto alle autorità preposte all’accertamento di questa vicenda straziante”.

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