Ingegneria Ambientale: andare in bagno produce energia elettrica e porta soldi

Non si tratta di una novità assoluta, già qualche anno fa se ne era parlato, poi spesso, le idee buone vengono messe da parte o comunque non pubblicizzate abbastanza.
C’è un modo per un modo per convertire i rifiuti umani in energia. Usare un bagno può portare soldi in un’università della Corea del Sud, dove gli escrementi umani vengono utilizzati per produrre energia elettrica in un edificio. La quantificazione del compenso non è in moneta, ma in una valuta ideata dal Professore che permette di acquistare presso i distributori cibo o bevande. Cho ha ideato una valuta virtuale chiamata Ggool, che in coreano significa miele. Ogni persona che usa il water ecologico guadagna 10 Ggool al giorno.
Cho Jae-weon, professore di ingegneria urbana e ambientale presso l’Istituto nazionale di scienza e tecnologia di Ulsan (UNIST), ha progettato una toilette ecologica collegata ad un’attrezzatura che utilizza gli escrementi per produrre biogas e letame.
La toilette BeeVi, (derivante da una parola macedone composta dalle parole bee e vision), utilizza una pompa a vuoto per inviare le feci in un serbatoio sotterraneo, riducendo l’uso di acqua. Il sistema utilizza un processo biologico naturale per scomporre i rifiuti umani in un materiale disidratato e inodore simile al compost. Quindi, nel sistema di produzione di energia microbica, questo materiale simile al compost viene convertito in biodiesel o energia termica.Una volta che il sistema di macinazione all’interno del water converte le feci in un materiale secco e inodore, questo verrà trasferito in un serbatoio contenente migliaia di microbi diversi. Questi biodegraderanno il letame umano in polvere per generare anidride carbonica e metano. Utilizzando una membrana ad alta pressione, l’anidride carbonica viene estratta per coltivare alghe verdi per il biocarburante mentre il metano viene immagazzinato per un uso successivo come combustibile per il riscaldamento. Diventa una fonte di energia per l’edificio, alimentando una stufa a gas, una caldaia ad acqua calda e una cella a combustibile a ossidi solidi.

Se pensiamo fuori dagli schemi, le feci hanno un valore prezioso per produrre energia e letame. Ho messo questo valore nella circolazione ecologica“, ha detto Cho.
una persona media defeca circa 500 g al giorno, che possono essere convertiti in 50 litri di gas metano, ha detto l’ingegnere ambientale. Questo gas può generare 0,5 kWh di elettricità o essere utilizzato per guidare un’auto per circa 1,2 km (0,75 miglia).
Come detto all’inizio, sono tante le cose che si possono fare ad impatto zero, riciclando tutto anche noi stessi. Alcune idee già viste potrebbero essere riprese sviluppate ed utilizzate. In Africa ad esempio, partendo dallo stesso principio, producono il gas per cuocere alimenti e produrre acqua calda d’inverno. Il biometano non è una novità, ma ove non vi fosse il letame degli animali, ad esempio in città,  si potrebbe usare quello degli umani.
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Il prof. Cho Jae-Weon è professore di ingegneria ambientale presso l’Istituto nazionale di scienza e tecnologia (UNIST) di Ulsan, in Corea del Sud. È anche direttore del Convergence Research Center (CRC), denominato Science Walden, supportato dalla National Research Foundation of Korea. È membro fondatore della North Korea Water Society sotto il ministero dell’Unificazione, Corea, e co-ospita il simposio internazionale North Korea Water Issues, dal 2015, per discutere cosa si dovrebbe fare per l’unificazione coreana e sui possibili modi di collaborare per risolvere i problemi idrici in entrambe le Coree. Ha fornito piccole unità di depurazione dell’acqua funzionanti senza elettricità (denominate “OngDalSaem”), a villaggi in vari paesi diversi tra cui Kenya, Sudan, Vietnam, Cambogia, Mongolia, Filippine e Haiti.

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