L’ingresso all’asilo nido è preceduto dalla cosiddetta fase di inserimento durante la quale i neogenitori accompagnino e affiancano il bambino per alcune ore al giorno prima di lasciarlo da solo con le maestre e gli altri piccoli compagni. Capita che questa fase di allontanamento dal nido parentale sia percepita con ansia visto il grande cambiamento, ma, per fortuna, esistono alcuni consigli per gestire al meglio l’inserimento all’asilo nido come potete scoprire sul portale dedicato www.portalebimbo.it
Evitare l’apprensione
È ormai stato dimostrato che i bambini imitano lo stato d’animo dei genitori e quindi, per rendere più dolce possibile l’inserimento, bisogna trasmettere tranquillità ed evitare l’ansia, l’apprensione e l’agitazione. Se il bambino percepisce nei genitori una certa tristezza e paura nel lasciarlo da solo al nido, mostrerà lo stesso sentimento.
Chi riesce a sorridere e trasmettere positività e sicurezza al bambino, assicura un inserimento più tranquillo e senza problematiche. Per gestire il distacco dei primi giorni, occorre evitare preoccupazioni e tristezze che si riflettono sul bambino e sul loro comportamento, rendendo questa fase dura, piena di piani disperati e difficoltà.
Non temere le novità
Gran parte della preoccupazione che deriva dall’inserimento all’asilo nido deriva dalla impreparazione ad affrontare le novità. Per questa ragione, è consigliabile aiutare il bambino a prendere confidenza con le novità e imparare ad accettare i piccoli cambiamenti.
Se i genitori preparano il figlio alle novità in arrivo, la fase di inserimento sarà meno traumatica. Quando si abitua un bambino in modo graduale all’idea di andare e stare per alcune ore in posto diverso da casa, l’inserimento al nido risulterà più naturale.
Anche se il bambino ha pochi mesi, può essere utile stare a casa dei nonni senza mamma e papà, portarlo a casa di amici o semplicemente mostrargli l’asilo nido passandoci davanti. Si può spiegare al bimbo che quello sarà un posto pieno di amici e giochi nuovi dove divertirtisi. In questo modo, l’asilo nido non sarà per lui un salto nel buio ma qualcosa che ha già conosciuto.
Avere pazienza
Molti genitori fanno l’errore di pensare che basti la prima settimana per abituare il bambino a stare al nido senza capricci. Ogni bambino ha una tempistica diversa e possono occorrere anche 4 settimane per completare l’inserimento.
Conviene avere pazienza e completare il percorso di 4 settimane di inserimento con orario ridotto per rispettare i tempi del bambino ed evitare di obbligarlo stare da solo al nido per colpa di fretta e impegni lavorativi.
Confrontarsi con altri genitori
Durante l’inserimento al nido può essere di grandissimo aiuto confrontarsi con gli altri genitori che sicuramente condividono le stesse preoccupazioni e timori. Molte volte si ha la convinzione di essere gli unici a sentirsi impreparati ai cambiamenti che avvengono nella vita del proprio figlio, ma parlandone con altre persone si scopre che è del tutto normale e comune provare questi sentimenti.
Inoltre, stringere rapporti con gli altri genitori aiuta i bambini a socializzare e fare amicizia tra di loro trovando nuovi compagni di giochi e avventura.
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