Instagram: un bambino di 10 anni scopre un bug sul social e viene premiato con $10.000

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Realtà come Facebook, Twitter e Instagram, che rientrano nella categoria dei social network, sono ormai parte integrante della vita di tante persone nel mondo, permettendo di condividere momenti importanti della propria vita, scambiare foto e video, comunicare con altre persone e fare nuove amicizie. I social network, proprio per la notevole quantità di utenti registrati che vi accedono quotidianamente, sono senza dubbio un obiettivo perfetto per hacker e cyber-criminali che puntano alla quantità sempre maggiore di dati sensibili archiviati su queste piattaforme,
basti pensare agli oltre 1.65 miliardi di Facebook e 400 milioni di utenti attivi ogni mese su Instagram.

Ed è proprio per questo motivo che realtà del calibro di Facebook hanno da tempo deciso di chiedere la collaborazione di società di sicurezza informatica, hacker ed esperti del settore, per scovare bug e vulnerabilità potenzialmente pericolose per la sicurezza degli utenti, dando vita al programma Bug Bounty, che premia le persone che riescono a scovare bug su Facebook o le piattaforme di sua proprietà, attraverso ricompense che variano a seconda della pericolosità del problema scoperto. Ebbene, attraverso questo programma la società guidata da Mark Zuckerberg ha confermato in questi giorni di aver premiato con $10.000 un ragazzino di appena 10 anni, responsabile della scoperta di un bug sul social network Instagram che, se sfruttato a dovere, avrebbe consentito a chiunque di cancellare i commenti pubblicati dagli utenti.

Secondo le informazioni confermate, si tratta di Jani, un ragazzino finlandese di Helsinki di appena 10 anni, che da tempo si è appassionato alla programmazione e, di recente, si è registrato al social network Instagram, scoprendo una vulnerabilità che se sfruttata, consente di cancellare i commenti di qualsiasi utente registrato sul social network. Dopo aver scoperto il bug, il bambino ha inviato una email, con tanto di prova di quanto scoperto, per informare Instagram, permettendo agli sviluppatori di risolvere il problema evitando che potesse essere sfruttato da qualcun altro.

Per premiare Jani, Facebook ha quindi versato un compenso di $10.000, confermando che questo ragazzino appassionato di informatica è la persona più giovane che viene ricompensata attraverso il programma Bug Bounty. Proprio in merito a questo programma, di recente Facebook ha annunciato di aver versato un totale di 4.3 milioni di dollari ad oltre 800 ricercatori nel campo della sicurezza informatica, che hanno contribuito a migliorare
la sicurezza della piattaforma social scovando bug e vulnerabilità di vario genere.

E’ importante ricordare, in tal senso, come non solo Facebook offra compensi alle persone che scoprono vulnerabilità legate alla sicurezza. Anche colossi tecnologici del calibro di Microsoft Corporation e Google hanno da tempo avviato programmi simili.

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