La fine dell’ora legale, la proposta a Strasburgo

L’8 febbraio il Parlamento Europeo ha votato una risoluzione che prevede la soppressione del “principio” per il quale vine effettuato il Cambio dell’ora in due periodi dell’anno.  La fine del cambio di orario è stata provvisoriamente registrata con una maggioranza di 384 voti su 549 votanti (a cui si aggiungono i 153 deputati contro la soppressione del cambio di orario e le 12 astensioni). Fino ad oggi gli europei hanno cambiato l’ora due volte all’anno per più di 40 anni, in autunno e in primavera. I motivi presto detti sono più che validi. Portare avanti le lancette di un’ora nella stagione primaverile/estiva permette di avere più ore luce, poter vivere di più la giornata e sopratutto avere un forte risparmio dei consumi energetici. Una misura – questa – che potrebbe presto finire.

Parallelamente a questo voto, sono stati anche votati nuovi studi sull’impatto di questo stesso cambio di tempo sulla salute e sul risparmio energetico. Per gli studiosi del nord Europa la luce protratta alla sera non da vantaggi. Al contrario, nei paesi mediterranei – sia per il turismo e una maggiore vita all’aria aperta – ci sono anche pareri medici che affermano che i benefici derivanti dall’avere un’ora di luce  in più al giorno superano di gran lunga le controindicazioni. La luce solare ha effetti positivi sull’umore e soprattutto sulla capacità del corpo di produrre la vitamina D, essenziale anche per il sistema immunitario.

Che cosa significa esattamente questo voto? Di fatto, il Parlamento europeo non ha il potere di decidere su questo problema. Alcuni deputati, con questo voto, hanno principalmente avviato un processo di riflessione. Hanno confermato a maggioranza che “molti studi, se non portano a conclusioni definitive, hanno indicato l’esistenza di effetti negativi sulla salute degli esseri umani”. Di conseguenza, i deputati “chiedono alla Commissione di avviare una valutazione completa della direttiva sulle disposizioni relative all’ora legale e, se necessario, di presentare una proposta di revisione”, ma questa loro opinione può essere – dati alla mano, di valore scientifico – ribaltata completamente.

Nel 2018 fortunatamente non ci sarà ancora alcun cambiamento per passare  all’ora solare. Il prossimo cambio sarà domenica 25 marzo 2018. Alle 2 del mattino, andremo direttamente alle 3 in punto. Non sappiamo  ne se e quando ci sarà  la scomparsa del cambio-ora. La risoluzione del Parlamento europeo dovrà essere presentata dalla Commissione europea ai 28 Stati membri, che dovranno adottarla a maggioranza assoluta. ( e non credo riusciranno).  Questo però aprirà anche ad un  nuovo dibattito  in Francia: Si può fare a meno del cambio dell’ora solare/legale? E soprattutto: quale fuso orario dovremmo impostare? L’Unione Europea può rimanere nell’orario invernale attuale, o è meglio mantenere l’orario estivo per sempre? Certo alzarsi la mattina col buio fino all’entrata negli uffici o scuole d’inverno – non è il massimo.

Quando alla fine dell’estate portiamo l’ora indietro, ci accorgiamo immediatamente di come il cielo diventi subito scuro. Da che finivamo la cena con la luce fuori della finestra, alle 17.00 è tutto buio. Accade per l’allontanamento della Terra dal Sole, ma anche per questa ora “in convenzione”, fa notte prima.

Io lascerei tutto com’è, o forse al contrario della proposta nord europea, allungherei – come altre volte detto – il cambio in autunno ancora più avanti, altro che ora solare sempre……

Ora Legale o estiva: Ultima domenica di marzo — fino a — ultima domenica di ottobre  +1 ora (si dorme un’ora in meno)

Ora Solare o invernale:Ultima domenica di Ottobre — fino a — ultima domenica di marzo (quest’anno il 25 marzo)   – 1 ora ( si dorme un’ora in più).

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