Una zona tranquilla che in pochi minuti si trasforma nel caos. Parliamo con diversi genitori fuori scuola, sono le 16.20 e tra dieci minuti i bambini della scuola elementare Grazioli Lante della Rovere di Roma (nel quartiere Pinciano, centralissimo) usciranno e fortunatamente non piove. “Bastano due gocce d’acqua e qui diventa ancora più invivibile” lamenta una nonna facendoci immaginare cosa accade quando ogni genitore apre l’ombrello e fa un muro tra la strada, automobili parcheggiate male e l’uscita della scuola. Ma anche così, con il sole, prendere i proprio figli è un’impresa giorno dopo giorno, proseguono dei papà fermi tra due macchine parcheggiate sulle strisce… quelle strisce pedonali che dovrebbero servire per far attraversare i bambini in sicurezza. Dopo cinque minuti sono arrivati quasi tutti i genitori, posizionati alla bell’e meglio tra la macchine parcheggiate ovunque, persino sotto le scale dove dovrebbero potersi mettere tutti per farsi vedere dalle maestre e avere i propri figli. Ma così non accade perché è diventata buona norma far parcheggiare i primi furboni che arrivano e che poi si allontanano dalle auto per non sentirsi le varie prediche di chi magari è andato lontano a cercare parcheggio. C’è chi poi rimane in macchina, silenzioso, cercando di diventare parte della tappezzeria, con lo sguardo fisso per evitare di incrociare gli occhi imbufaliti di chi gli sta intorno e vorrebbe quasi passarci sopra a quelle macchine. persone che stanno li anche da venti minuti prima e che magari un giretto per trovare un posto migliore, sulle strisce blu, poteva anche farselo.
Via Tevere, una via piccola che però genera moltissimo traffico, fungendo da punto di raccordo tra piazza Fiume e Via Po. Le macchine che arrivano sono sempre tante, e nel caos della gente che non sa più dove fermarsi diventa ancora più difficile passare (per loro) e non farsi investire (per figli e genitori). Spesso poi la fila si fa lunga, c’è chi suona non sapendo che lì a pochi passi c’è una scuola, chi cerca di girare abbandonando la via, passando per Via Livenza e la cosa diventa ancora più difficile. Lì esce anche la scuola materna comunale e la Montessori. Bambini ovunque. “Un tempo venivano sempre i Vigili e nessuno si fermava così impedendo il passaggio“, aggiunge una mamma mentre ci vede filmare l’uscita difficoltosa dalla scuola “Aspettano che qualcuno si faccia male prima di venire a controllare la situazione? Basterebbe deviare almeno il traffico nella mezz’ora in cui escono da scuola e tutto sarebbe meno pericoloso per tutti“. Di idee ce ne sono tante, di soluzioni poche e le macchine continuano a passare a pochi centimetri dagli zaini dei bambini che non riescono ad attraversare velocemente, visto che c’è chi si blocca sulle strisce con l’auto. Prima del suono della campanella un bambino con la gamba ingessata non sapeva come fare ad attraversare, allucinante. Mamme con i passeggini sono costrette ad aspettare sull’altro marciapiede, lanciando segnali di fumo alle maestre per far avvicinare i propri figli controllando la strada prima di dare l’ok ad attraversare. Fortunatamente la grande massa di gente impedisce di andare a velocità elevate, si va a passo d’uomo, ma più di una volta con le ruote qualche piede (fortunatamente dei genitori) è stato schiacciato.
Con questo articolo speriamo di riuscire a sollevare il caso di una scuola come tante, con l’uscita sulla strada e la poca collaborazione anche di chi poi i propri figli li porta proprio lì dentro.
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