La Juventus vince la Coppa Italia: le emozioni di Buffon e il ritorno dei tifosi sugli spalti

La Juventus si aggiudica la sua quattordicesima Coppa Italia imponendosi per 2-1 sull’Atalanta e regalando a Buffon l’ultima gioia in maglia bianconera.

A fare da teatro stavolta non è il classico Olimpico di Roma, data la scelta della Federazione di far disputare la finale di Coppa Italia al Mapei Stadium di Reggio Emilia. La vera novità di questo match è stato il tanto atteso ritorno dei tifosi sugli spalti, atteso da oltre un anno. Sono stati 4.300 i privilegiati che hanno assistito dal vivo all’incontro di ieri sera. I tifosi bergamaschi non si sono tirati indietro dall’incitare la propria squadra già dalla sera prima, quando un gruppo di circa 300 persone è stato ringraziato da mister Gasperini per il supporto. Purtroppo per i nerazzurri però, l’esperienza e la fame della Juve hanno prevalso in un match, che forse una delle prime volte nella storia, vedeva favorita la Dea.

I 90 minuti di gioco sono stati interamente ad alta intensità. L’aggressività e il gioco atalantino sono stati perfettamente riprodotti dai bianconeri, i quali hanno “emulato” la carica degli uomini di Gasperini. Va quindi riconosciuto a Pirlo, il merito di aver fatto comprendere ai propri giocatori l’importanza del trofeo, soprattutto in una stagione estremamente complicata come questa, considerando gli standard della Juventus. La partita regala emozioni già dai primi minuti di gioco. L’Atalanta rischia di passare in vantaggio prima con Palomino e poi con Zapata. Poco dopo, al 12′ minuto, Rabiot atterra in area Pessina ma l’arbitro Massa fa giocare, negando il rigore ai bergamaschi. Il ritmo continua ad essere elevato e, dopo occasioni da entrambe le parti, al 30′ Kulusevski fa partire un sinistro a giro imprendibile per Gollini, portando in vantaggio la Juve. Circa dieci minuti più tardi, sul versante opposto, Malinovsky replica il sinistro dell’avversario, stavolta più potente, e dopo aver ricevuto palla da Hateboer, buca Buffon e pareggia i conti. Nella seconda ripresa la Juventus scende in campo con ancora più convinzioni del primo tempo. Occasione subito per McKennie, poi De Ligt ferma Romero in area, sventando il pericolo del raddoppio atalantino. Da questo momento la partita va quasi solo in un verso. Gollini nega la doppietta a Kulusevski e poco dopo Chiesa colpisce un palo clamoroso dopo un bell’assist di tacco di Ronaldo. Pirlo decide di sostituire Chiesa con Dybala, cercando di dare freschezza e fantasia. Un minuto prima di esser sostituito però, l’esterno bianconero riceve palla dal solito Kulusevski e stavolta infila freddamente la parta della Dea, regalando il vantaggio ai suoi. L’Atalanta, ormai distrutta, prova a sferrare gli ultimi attacchi con Muriel, ma riesce invano. La Coppa Italia torna a Torino dopo 3 anni e Gigi Buffon può festeggiare in bellezza quella che probabilmente è stata la sua ultima presenza con la maglia della Juventus. Non sono comunque mancate le proteste nei confronti di Massa. Molto dubbio è il contatto in area tra Cuadrado e Gosens durante il primo goal della Juve. 

Al termine di una finale piena di emozioni si accende la speranza che, a partire dalla prossima stagione di Serie A, il pubblico avrà la possibilità di riaffacciarsi all’interno degli stadi e vivere a pieno gli incontri della propria squadra. 

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