La magia del rosso fruttato di Rascioni e Cecconello: il Ciliegiolo

La produzione del Ciliegiolo ha subìto un significativo cambiamento a partire dal 1988 per opera di Rascioni e Cecconello, azienda che ha contribuito a renderlo un vero e proprio simbolo di eccellenza di tutta la Maremma Toscana. Questo vitigno tradizionale, grazie al lancio del Poggio Ciliegio, è diventato un vino di fama mondiale, che gode di significativi apprezzamenti grazie alla sua qualità biologica e alla sua purezza. Si può affermare senza temere di essere smentiti che il Ciliegiolo rappresenta un vitigno storico italiano, un emblema della Maremma Toscana. Come si legge sul sito web rascioniececconello.it, questo vino è stato in grado di esprimersi ai più alti livelli in virtù dell’impresa pionieristica che è stata intrapresa da Rascioni e Cecconello, che sin dalla fine degli anni Ottanta ha messo in evidenza una notevole fiducia nelle caratteristiche e nelle potenzialità del vitigno.

Gli investimenti nel Ciliegiolo

Rascioni e Cecconello, grazie a una guida molto appassionata come quella di Vinicia Rascioni e di Paolino Cecconello, ha effettuato degli investimenti importanti al fine di mettere in risalto le caratteristiche più interessanti di questa uva. Il vino Poggio Ciliegio è stato lanciato nel 1988, e da quel momento l’azienda ha dimostrato di essere riuscita a convertire il Ciliegiolo in una star del mondo del vino. Quello che era a tutti gli effetti un vitigno dimenticato ha conosciuto un cambio di prospettiva, e oggi è una stella di livello internazionale.

La critica e i premi

La qualità straordinaria di Poggio Ciliegio è riuscita a solleticare la curiosità non solo della critica, ma più in generale degli appassionati di vino distribuiti in ogni parte del mondo. Ecco, dunque, che guide enologiche di assoluto rilievo hanno attribuito riconoscimenti di grande prestigio: basti citare i nomi della Guida L’Espresso, di Wine Spectator e di Robert Parker. Luigi Veronelli, un famoso critico del nostro Paese, ha dato il rinomato Sole Veronelli al Poggio Ciliegio, mettendo in evidenza il grande lavoro compiuto dalla cantina.

Il perfetto connubio fra tradizione e sapore

Il carattere distintivo del Poggio Ciliegio è figlio di una intensa espressione del terroir di provenienza, che è quello della Maremma. Si tratta di un vino che rispecchia l’aroma fruttato peculiare del Ciliegiolo e la sua morbidezza, e che al tempo stesso esalta il palato grazie a un alto livello di complessità che esprime i sapori e la storia della terra di origine. Il Poggio Ciliegio è figlio di una passione ricca di attenzione e di un impegno orientato alla ricerca della qualità, abbinato ai dettami dell’agricoltura biologica: sono questi, d’altra parte, i valori che da tempo governano il modus operandi dell’azienda. E i grandi sforzi compiuti da Rascioni e Cecconello hanno dato i risultati sperati, visto che al giorno d’oggi il Ciliegiolo gode di prestigiosi riconoscimenti non solo in Toscana ma in tutta Italia. D’altro canto, il lavoro dell’azienda prosegue, con l’intento di mantenere conosciuto in tutto il mondo il brand di questo vino rosso di pregio. È evidente che a essere promosso non è solo il vitigno in sé, ma più in generale la passione per il prodotto correlata a una cultura che affonda le radici nel territorio toscano.

Come riconoscere il Ciliegiolo

Il colore rosso rubino è il tratto peculiare del vino Ciliegiolo, che si caratterizza per riflessi che, in base al grado di invecchiamento, possono spaziare dal granato al violaceo. Il bouquet che si sviluppa al naso è complesso, con i frutti rossi e ovviamente le note di ciliegia abbinate a erbe aromatiche e spezie. Si tratta di un vino mediamente tannico, che con il passare degli anni può dare origine a sfumature di tabacco e sottobosco, con un’acidità ottimale che è sinonimo di bevibilità e di freschezza.

Rascioni e Cecconello

Come abbiamo visto, il nome di Rascioni e Cecconello è strettamente legato a quello del vino Ciliegiolo, ma non solo. Questa azienda, infatti, oltre a occuparsi della produzione di vino propone anche un agriturismo con ristorante. Chi ha voglia di scoprire i panorami, i profumi e i sapori della Maremma, pertanto, può rivolgersi a questa realtà per prenotare un soggiorno in una delle camere disponibili in agriturismo o anche solo una visita alla cantina.

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