Il Governo Renzi quando ha mandato in pensione Equitalia ha però creato un altro sistema di riscossione dei Crediti dello Stato nei confronti dei Cittadini insolventi. Un sistema più snello che in barba a Giudici e sentenze accerta e riscuote direttamente dal conto o pignorando i beni. Un sistema forse eccessivamente libero di agire, al limite anticostituzionale che supera il concetto di libertà personale e coercizza quasi sopra i limiti della legalità. Il sistema silente entrerà in vigore dal 1 Luglio.
Non sarà possibile non pagare le multe, a meno che non si possieda alcun bene e alcun conto corrente. Il nuovo Ente costituito sarà di tipo Pubblico Economico, strumentale della Agenzia delle Entrate. Avrà accesso a tutti i dati dell’Anagrafe Tributaria, all’Inps. Un sistema di automatismi e letture auspicabile per tutte le strutture pubbliche. L’azione di pignoramento è comunque bloccabile o può essere sospesa con il pagamento o con un ricorso da effettuarsi entro 60 giorni dalla comunicazione della Cartella Esattoriale (che avrà una nuova veste, sarà un vero e proprio Atto di Pignoramento). Nella stessa occasione il cittadino potrà richiedere la dilazione del debito.Al contempo non può dirsi che tale riforma, non abbia dei risvolti positivi se la cosa si leggesse con gli occhi dello Stato giusto ed Equo. Se i trattamenti fossero pari per tutti i cittadini, quello che si va ad introdurre potrebbe essere davvero un sistema che porta alla velocizzazione delle pratiche amministrative-contabili pubbliche e anche della semplificazione. Un primo tassello verso una più facile gestione di tutto ciò che riguarda il singolo e il suo rapporto con e verso lo Stato. Le tasse stesse potrebbero pagarsi direttamente senza dover presentare alcun documento. Se tutto si “leggesse”, le Entrate saprebbero in ogni momento, per il singolo cittadino le entrate e le spese sostenute. Un’utopia forse ma la strada intrapresa è forse quella giusta purché non si arresti.
Tornando alla notizia odierna, il procedimento di accertamento e di “Reversali all’incasso” non avverrà in maniera automatica. Ci saranno dei solleciti . Entro 60 giorni il contribuente potrà pagare o ricorrere. Si tratta di requisiti necessari a far prendere un nuovo tragitto alla pratica. In mancanza di almeno uno di questi elementi, si procederà con la riscossione diretta, sul conto o attraverso pignoramenti. Una nota di Equitalia ha comunque provato a metter chiarezza a quanto diffuso dalle maggiori testate nei giorni scorsi. In parte vengono smentite le voci relative alle azioni dirette di pignoramento, o meglio, le stesse sono definite esistenti da 12 anni. Le procedure sono contemplate da procedure esistenti dal 2005.
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