E’ già da diversi anni a questa parte la dipendenza dal sesso è al centro di molteplici studi in tutto il mondo, considerata in molti casi come una vera e propria malattia in grado di condizionare la vita delle persone che ne soffrono.
In tal senso una ricerca condotta di recente da un team dell’Università di Cambridge, ha messo a confronto i risultati ottenuti analizzando i comportamenti di uomini adulti in salute e uomini affetti da dipendenza dal sesso, evidenziando come la pornografia online potrebbe contribuire ad alimentare la dipendenza sessuale.
La ricerca ha permesso ai ricercatori di effettuare alcuni test su un gruppo di uomini sani e un altro gruppo composto da persone dipendenti dal sesso.
In uno di questi sono state mostrate ripetutamente una serie di immagini con soggetti dal contenuto sessualmente esplicito, mentre veniva effettuata una scansione del cervello. Nelle persone dipendenti dal sesso è stata evidenziata una notevole diminuzione dell’attività nell’area del cervello che controlla la gratificazione, dopo aver guardato più volte la stessa immagine.
Si tratta, quindi, di una sorta di assuefazione ad immagini familiari, che spinge le persone dipendenti dal sesso a cercare nuovi stimoli e, quindi, contenuti pornografici sempre nuovi. In questo modo internet si rivela una fonte potenzialmente infinita di contenuti per adulti, che rischia di alimentare costantemente questa dipendenza rendendo ancora più difficile riprendersi.
Devi effettuare l'accesso per postare un commento.