Due giorni da trascorrere in un vecchio convento non lontano da Roma, per imparare qualcosa di più sul vino naturale e con l’occasione degustare qualche bottiglia insieme all’ottimo cibo locale e a quello offerto da AltroMercato. Le premesse ci sono tutte, senza contare poi i pasti principali preparati dallo Chef Lorenzo Leonetti che ci ha incantato mentre impastava una enorme pagnotta di pane fatta con farine ricercate e biologiche. Una grande attenzione al territorio e ai prodotti di prima qualità, biologici e a chilometri zero, questo si respira nell’aria.
Ci accoglie un grande calore, nonostante il convento sia immerso dal freddo di queste giornate. I partecipanti al corso non sono ancora arrivati e così approfittiamo per fare un giro guidato del convento. Da una sala arrivano piccole voci di bambini. Scopriamo poi che nel convento vengono accolti i partecipanti dell’Associazione A Roma Insieme, dove i bambini di mamme che sono in carcere possono passare del tempo in famiglia, fuori dalle fredde mura che li separano tutti i giorni.
Il convento S’Andrea è di proprietà di una Ong, Progetto Continenti, è anche host di wwoof, come ci racconta Daniela Cordoni. Un luogo incantevole, che riporta indietro nei secoli dalla chiesetta fino alle celle trasformate ora in piccole camere che ospitano gli avventori. Queste sono tutte con bagno esterno in comune, ma alcune camere più grandi vantano anche il bagno in camera, come le due suite a piano terra con affaccio sul chiostro. Pian piano arrivano i vari ospiti, quasi tutte donne! La cosa non stupisce molto le organizzatrici del corso Maya e francesca di Casetta Rossa, spazio sociale di Garbatella a Roma. Ci soffermiamo a parlare con loro e con Lorenzo che ci raccontano del progetto che ha portato poi all’idea del corso di avvicinamento al vino.
Si tratta di una raccolta fondi che verrà destinata al Pasto Sospeso, una bellissima idea solidale che permette di donare 5 euro così da poter far avere un pasto caldo a chi ne ha bisogno e che ha visto la partecipazione anche di Chef Rubio. Dopo un primo anno dal lancio del progetto la nota dice:
“Il progetto riprende la tradizione del ‘Caffè Sospeso’ dei bar di Napoli – continua la nota – che consentiva di offrire un caffè a chi non poteva permettersi di pagarlo e, in tempi di crisi economica, si trasforma nel dono di un vero e proprio pasto con l’obiettivo di contribuire a migliorare le condizioni di vita delle migliaia di persone che attraversano Roma o che in città vivono in situazioni di disagio. Nel solo 2017 sono stati distribuiti oltre 3000 pasti ai migranti accolti da Baobab Experience e a tutte le persone del territorio che affrontano difficoltà e che hanno trovato nella Casetta Rossa un nodo solidale a loro vicino. Un progetto che da Roma si è poi internazionalizzato, proprio grazie all’impegno dello scrittore e dello Chef: il primo lo ha portato negli Usa e in Francia attraverso i suoi racconti; il secondo in Medio Oriente in occasione dell’inaugurazione di un locale di ristorazione italiana a Dubai, che lo ha adottato come prassi di solidarietà made in Italy, inserendolo nel registro di cassa alla voce ‘Pasto Sospeso’. L’iniziativa prosegue con successo. Sabato 3 febbraio, quindi, un appuntamento per celebrare il primo anniversario del progetto“.
Ricapitolando: da Casetta Rossa l’idea di questo bellissimo corso di avvicinamento al vino, ma non ad un vino qualsiasi. Si parla di vino naturale, quello non trattato, quello dei nostri nonni che ora trova spazio anche negli scaffali in bottiglie vere e di qualità. Ci racconta anche della biodinamica e di quello che spesso avviene nei vini a basso costo, quelli più commerciali e che spesso ci fanno venire il classico mal di testa. A raccontare vita morte e miracoli di questi vini, il sommelier Massimiliano Massetti che ci ha racconta in un video qualcosa delle due giornate del corso e non solo:
Per AltroMercato era presente Patrizia Musicco:
Altromercato è felice di sostenere il Progetto ‘Pasto Sospeso’ di Casetta Rossa con i suoi prodotti, che ci auguriamo siano graditi dai partecipanti al Corso ‘Sapere DiVino’.
Quando Francesca di Casetta Rossa ci ha chiesto se volevamo sostenere il progetto in qualche modo, abbiamo subito associato questa iniziativa ‘buona’ ai nostri prodotti, quale modo migliore di contribuire se non con alimenti per ‘alimentare’ il pasto sospeso? Volevamo essere presenti e far conoscere soprattutto i produttori e le persone che fanno parte di Altromercato, perché uno dei nostri valori più importanti è proprio quello di mettere al centro le persone.
Come i ‘Pasti Sospesi’ che da un anno distribuiscono a chi si trova in situazioni difficili, un’iniziativa speciale che tutti ci auguriamo venga intrapresa anche da altri in Italia.
Ci fa davvero piacere poter contribuire con un piccolo gesto donando i prodotti Altromercato che, come diciamo sempre, sono buoni per chi li consuma ma soprattutto per chi li produce!
Un piccolo gesto può fare sempre la differenza.
E poi è l’occasione anche per ‘Sapere’ qualcosa in più ‘DiVino’!
Altromercato è la principale realtà di Commercio Equo e Solidale in Italia. È un consorzio formato da 109 soci e 260 botteghe, gestisce rapporti con 155 organizzazioni di produttori in oltre 45 paesi, nel Sud e nel Nord del mondo. Migliaia di artigiani e contadini, il cui lavoro viene rispettato ed equamente retribuito, perché si basa su una filiera trasparente e tracciabile, che tutela i produttori, l’ambiente e garantisce la qualità dei prodotti. Con Altromercato si alimenta un’economia sana, un circolo virtuoso – dal produttore al consumatore – che dura da trent’anni, uno stile di vita sostenibile per tutti. www.altromercato.it
A seguire Foto di Cristina Martone e Patrizia Musicco
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