La riscoperta del nudismo si è sempre più diffusa negli ultimi anni. Sono sorti molti luoghi ove questa pratica è riconosciuta e rivendicata, come forma di libertà, da chi la vive. Il Naturismo è andare in giro come mamma ci ha fatti, senza inibizioni e senza limitazioni. Ci sono luoghi preposti (spiagge, camping, villaggi), ma dopo il boom degli anni sessanta e le successive declinazioni e inquinamenti dell’ideologia – quasi sempre a fini differenti da quelli per cui è sorto il movimento – a quelli a cui piaceva vivere la propria vita secondo questo credo, non è rimasto che diventare gruppi chiusi, incrementando però, di anno in anno i propri sostenitori.
“IL NATURISMO E’ UN MODO DI VIVERE IN ARMONIA CON LA NATURA CARATTERIZZATO DALLA PRATICA DELLA NUDITA’ IN COMUNE CHE HA LO SCOPO DI FAVORIRE IL RISPETTO DI SE STESSI, IL RISPETTO DEGLI ALTRI E QUELLO DELL’AMBIENTE”
Per anni, oltre alle spiagge – che avevano comunque una disciplina e regolare permesso – sono sorti in varie parti del mondo – villaggi, e comunità che vivevano, come una sorta di necessità questo modo di essere – non di porsi al mondo, che non riconosceva – ma di esprimersi.
Oltre a non avere un paio di tasche dove mettere il cellulare è una filosofia di vita che non capisco. Non lo dico come critica, ma proprio perché mi viene spontanea tale affermazione.
Mi sto riferendo esclusivamente ai villaggi e comunità e non al prendere il sole nelle spiagge, o andare nei centri Wellness dove, anzi questa cosa è prevista. Prendere il sole nudi anche all’aria aperta, in luoghi preposti, distinti, che non turbino l’altrui modo convenzionale di vivere, la vedo come una possibilità riconoscibile. A ben pensarci, al mare, non è un triangolo che copre un corpo a non mostrarci la sensualità di un fisico. E’ tutto nella nostra testa che è abituata per una convenzione/convinzione acquisita a distinguere l’opportunità e l’eccitamento contestualizzato al momento, al luogo e alle persone. l’erotismo parte dalla testa non dal corpo. Una bellissima ragazza può essere eccitante tanto con un costume nero, come senza. Se ci sono tre punti frontali coperti è accettata, senza è sconcia, o meglio nuda. Tempo fa hanno dipinto dei costumi su dei corpi nudi e nessuno si è accorto di nulla. Convenzione ci impone che tutto è accettato nei canoni socialmente definiti, altrimenti additati come inopportuni. Dal punto di vista salutistico, invece, coprire le parti più intime in determinate circostanze è meglio, per motivi di igiene e per non rovinare zone, a cui il sole non fa certo bene se preso in maniera intensiva o a certe ore della giornata.
I Naturisti sono quelle persone che hanno come comune filosofia l’accettare la nudità come una cosa buona e giusta, e non confondono in nessun modo il nudo con pratiche a sfondo sessuale o esibizionistiche, riconoscendosi nella ormai storica definizione:
“Il naturismo è un modo di vivere in armonia con la Natura, caratterizzato dalla pratica della nudità in comune, con lo scopo di favorire il rispetto di se stessi, degli altri e dell’ambiente” – (Definizione dell’International Naturist Federation, presentata al 14º Congresso naturista mondiale nel 1974)
Il concetto chiave del naturismo è quindi “l’armonia con la natura”, rispetto alla quale lo stare nudi è un elemento che però non si esaurisce con la nudità, ma rientra in una filosofia di vita che prevede una dieta principalmente vegetariana e vivere senza conflitti con la natura. Il concetto base del nudismo è invece l’affermazione che stare nudi, da soli o soprattutto con altre persone, è bello, piacevole e divertente, e che la pratica dello stare nudi ha molti benefici, sia fisici che psicologici. Da un punto di vista nudista è quindi giusto e opportuno stare nudi anche in casa, se possibile, oppure organizzare “feste nudiste” o cose del genere, che invece non hanno particolarmente senso da un punto di vista puramente naturista.
Sono sorte tantissime comunità in Italia e all’estero, Associazioni che hanno fondato villaggi, comunità, alberghi che permettono di vivere liberamente la propria inclinazione senza prevaricazioni di sorta, in ordine a vivere la propria nudità, e distiguendo Naturismo (come filosofia di vita) dal Nudismo come pratica.
A me devo dire la cosa intriga. Non so se la farei mai. Ho paura di far figuracce, un po’ per come potrei apparire agli occhi della gente – che molto probabilmente non mi si filerebbe proprio. Un po’ perché avrei paura di fare la figura del guardone. Gli occhi, vivono di vita propria e se ci fosse qualcosa di bello da vedere, inevitabilmente andrebbero a posarsi là. Il fatto di stare in un ambiente dove tutti però pensano a fatti propri penso potrebbe allo stesso tempo coinvolgermi, ma giusto nell’ambito di un centro benessere, dove vivere sauna, idromassaggio o piscina è già da tempo vissuto sopratutto all’estero secondo canoni propri che prevedono di non indossare capi di abbigliamento. Andare in un villaggio naturista, non lo farei, ma solo perché non ne sento un’effettiva esigenza e non ne capisco le motivazioni. Però viva la libertà e la possibilità di poter fare – in piena libertà – ciò che più si desidera. Giusto se mi invitassero per un articolo potrei forse…..con una foglia di fico……
I siti del Naturismo/Nudismo in Italia: http://www.assonatura.it/
COnfederazione NAturista ITaliana: www.conait.org
FEderazione NAturista ITaliana: www.fenait.org
Associazione Naturista Emiliano Romagnola: www.naturaner.it
Unione Naturisti Italiani: www.unionenaturisti.org
Associazione Naturisti Italiani: www.italianaturista.it
Associazione Naturista Ecologista Italiana: www.aneinaturista.org
Associazione Nat: www.naturismoanaa-fkk.org
affiliata all’ANITA. www.sicilianaturista.it
Club Campeggiatori Naturisti Italiani: www.unionenaturisticampania.it
Associazione Naturista Abruzzese: www.abruzzonaturista.it
Villaggio del sole, ecovillaggio naturista: www.villaggiodelsole.org
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