Certe forme, certi andamenti del corpo femminile, sinuosità, e conseguenti corpetti, Top, sottovesti, canottiere in lino, pizzo, di seta, reggiseni, lisci, a disegni, merlettati che si intravedono, … a noi maschietti piacciono. Piacciono anche alle donne, ma chissà perché (non per fare discorsi da macho, ma per giocare con parole e sensualità), hanno sempre affascinato e foraggiato l’immaginario maschile. Il problema sorge quando, per voler fare un regalo siamo noi a doverci occupare della scelta e della taglia. Ho scoperto che non c’è solo 2-3-4-5 ma le coppe hanno forme differenti. Ci può essere o meno il ferretto, quelli con fasce di sostegno, quelli con chiusure posteriori o anteriori, quelli sportivi elasticizzati, Il taglio, e tante e diverse forme.
Andiamo con ordine, precisata la misura di partenza, ho scoperto che la coppa può essere A-B-C-D-E-F, che definisce al meglio e calza proprio per le diverse forme del seno. La scelta del reggiseno passa per tanti piccoli segreti, del quale potremmo anche fare a meno (al limite se lo tornano a cambiare), però in linea di massima dobbiamo sapere che rispetto ad una misura (ammesso che ci riusciamo a soffermare, col nostro neurone attivo, alla misurazione della cassa toracica, vanno aggiunte tre dita per definire le dimensioni della “fascia”. Un reggiseno deve essere principalmente comodo, oltre a sostenere. La fascia sottoseno è fondamentale – ma spesso sottovalutata – per definire la comodità e la capacità di tenere. Ci si affida sempre alle spalline, ma una base di partenza è già metà dell’opera, dal quale partire per costruire il telaio…
Altre considerazioni veloci da verificare: il reggiseno deve essere comodo ma al contempo aderente (senza stringere). Deve contenere il seno senza che lo stesso fuoriesca nella parte superiore, o laterale, vorrebbe indicare che è troppo piccolo. Discorso inverso, se rimane vuoto in alcune parti, o se si sposta. Le cosi-dette bretelle o cinghie, oltre ad avere funzione estetica e di appoggio, hanno la funzione di sostegno. Anche in tal senso quest’ultime vanno viste più che nelle loro misure (più o meno larghe) per un maggior confort e supporto.
La scelta del reggiseno, sempre con quel neurone funzionante, non deve passare per la scelta del modello più Sexy, o hard, dovremmo pensare alla comodità di chi lo indosserà (sempre che non vi basti vederlo indossato in un’occasione e poi riposto per sempre nel cassetto).
Relativamente alle Coppe/Tazza e alla scelta del disegno e del sistema di contenimento e imbottitura, l’ultima considerazione da fare è che alcuni reggiseni cono costruiti con materiali più o meno soffici e consistenti. I componenti che provvedono ad irrigidire e sostenerne la struttura possono essere di diversi materiali e funzionare come o meglio di quelli con ferretto, ma hanno un impatto visivo completamente differente. Ci sono dei veri e propri telai, per le misure generose che si ricollegano a (bretelline) Cinghie di sostegno da scegliere morbide ed elastiche.
Le forme poi passano per quelli a balconcino, a triangolo, push-up, a fascia, invisibili
Per definire la misura del reggiseno dovremo quindi considerare oltre alla fascia sottoseno, la parte superiore del seno. In questo può essere utile il classico metro da sarto. Facendolo passare sul punto più ampio del seno, facendolo aderire al corpo anche dietro la schiena. In base a questa misurazione sarà possibile capire due unità di misura: il sottoseno definirà la Taglia: 1-2-3-4-5-6, la seconda misurazione la tipologia di Coppa: A-B-C-D-E-F
cm: 68/73=1^
cm:74/78=2^
cm:79/83= 3^
cm:84/88=4^
cm:89/93=5^
cm:94/98=6^
e poi la coppa:
A | B | C | D | E | F | |
1^ | cm:73/77 | 78/83 | 84/88 | 89/93 | 94/98 | 99/103 |
2^ | cm:78/83 | 84/88 | 89/93 | 94/98 | 99/103 | 104/108 |
3^ | cm:84/88 | 89/93 | 94/98 | 99/103 | 104/108 | 109/113 |
4^ | cm:89/93 | 94/98 | 99/103 | 104/108 | 109/113 | 114/118 |
5^ | cm:94/98 | 99/103 | 104/108 | 109/113 | 114/118 | 119/123 |
6^ | cm:99/103 | 104/108 | 109/113 | 114/118 | 119/123 | 124/128 |
Devi effettuare l'accesso per postare un commento.