La tecnica rigenerativa PRP per combattere la calvizia

Combattere la calvizia è un obiettivo che viene inseguito da anni da ricercatori, medici, biologi e chiunque abbia necessità e voglia di impegnare fondi e tempo a questo scopo. Negli anni si sono susseguite ricerche di istituti più o meno competenti, che – spesso – al solo fine di sfruttare la paura e la necessità di chi si trovava in determinate condizioni, si è arricchito. Si è trattato perlopiù di  venditori di fumo, che attraverso “pozioni” profumate o che davano tonicità e pulizia al cuoio capelluto illudevano di rinforzarlo. Alcune bruciavano al momento dell’applicazione, facendo credere in un più efficace funzionamento (mentre invece sottraevano ancor più energia alla radice). Ci sono stati e ci sono  prodotti d’erboristeria, naturali che riprendevano elementi presenti in natura che sembrerebbero aiutare il mantenimento , più che la ricrescita. Insomma, se personaggi famosi e facoltosi sono ancora senza capelli – a meno di un trapianto – chiacchiere a parte, un motivo ci sarà.

Per anni c’è chi ha usato qualcosa che funzionava – effettivamente – per mantenere un certo tono e quantità di capelli, (la finesteride e il minoxidil costituiscono il cardine su cui ruota la moderna terapia dell’alopecia), ma ci sono controindicazioni per virilità, ma ancor peggio per abbassamento della pressione arteriosa e scompensi cardiaci. Insomma, la cosa aveva un certo peso nella vita, che va valutata.

La Perdita dei capelli:

L’involuzione dei follicoli piliferi causata da un enzima, la 5 alfa , che converte il testosterone in un ormone più potente, il di idrotestosterone (Dht). È questo ormone a provocare la progressiva miniaturizzazione del follicolo fino all’atrofia, A ogni nuova ricrescita, i capelli sono sempre più sottili, fino a scomparire».

Per comprendere se la caduta del capello è  un evento fisiologico o patologico bisogna sottoporsi ad un esame del capello chiamato tricogramma, che ne  fornisce un quadro più delineato su composizione e tipo di ricambio.

In ogni caso bisogna rivolgersi ad un vero Tricologo, che è un medico specialista in dermatologia che sappia classificare facendo un quadro completo della situazione e possibili rimedi a medio e lungo termine.

Ciò che però sta emergendo in questi ultimi tempi, di cui hanno parlato gli stessi membri della  Società Italiana di Tricologia (SITRI), è la nuova terapia rigenerativa degli stessi elementi autologhi dei pazienti. La rigenerazione dei tessuti e la riparazione delle ferite si basano su di un processo complesso in cui sono coinvolti diversi tipi cellulari, fattori di crescita ed altre proteine che interagendo le une con le altre possono portare ad una rapida ed efficiente riparazione tessutale, dei tessuti come anche dei capelli.

le possibili applicazioni terapeutiche di una nuova tecnologia che nasce con il nome di PRP (Plasma Ricco in Piastrine)

La medicina rigenerativa punta alla ingegnerizzazione dei tessuti. Molecole che su zone lesionate attuano sequenze metaboliche che provvedono alla rigenerazione e la guarigione delle ferite.

“Ponti tridimensionali di fibrina”,applicabili in diversi campi della medicina e della chirurgia e anche in chirurgia della calvizie ed in hair restoration.

Il primo passo è prelevare le piastrine della persona per poi iniettarle sulla cute soggetta a calvizie, senza che ci possano essere allergie.  Le piastrine di cui è ricco il P.R.P. rilasciano numerose sostanze che promuovono la riparazione dei tessuti e giocano quindi un ruolo fondamentale nella guarigione dei tessuti danneggiati, grazie alla capacità di liberare i fattori di crescita.

La tecnica PRP è consigliata laddove il follicolo è ancora aperto e il bulbo non è atrofizzato, motivo per cui prima di scegliere questa o altre tipologie di terapie a cui sottoporsi sarà bene richiedere un test del capello ed esaminare la situazione in maniera personalizzata. I pazienti trattati  stanno dando riscontri positivi e incoraggianti

Lo scopo nell’uso del PRP è di cercare di preservare e di aumentare la vitalità  dei follicoli piliferi, promuovere e migliorare la riparazione dei tessuti e la guarigione degli stessi, riattivare i follicoli piliferi poco attivi e stimolare la crescita di nuovi capelli. E’ applicabile anche nel trapianto di capelli.

L’utilizzo del PRP rappresenta un nuovo capitolo nella cura della caduta dei capelli. La terapia dei capelli con P.R.P. riduce i processi infiammatori cutanei  e stimola le cellule staminali dei bulbi piliferi. Il trattamento con P.R.P. ha manifestato risultati incoraggianti nell’80% dei casi è stata riscontrata una ricrescita ed un aumento della densità dei capelli.

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