In questo anno surreale e di pit stop forzato per l’economia mondiale, che ha visto ferme attività di ristorazione, aziende e fabbriche , quella che non si è fermata è stata la natura, che ha continuato il suo meraviglioso corso, un po’ ignara e incurante di ciò che stava succedendo soprattutto nelle città.
Non poche polemiche per la ripresa difficoltosa, distributori improvvisati, che hanno anche un po’ cavalcato il caos del momento, ma disciplinari, regolamentazioni e disposizioni vanno avanti, infatti proprio il 12 ottobre 2020 il Ministero delle Politiche Agricole ha approvato le modifiche temporanee ai disciplinari di produzione del DOC Frascati e del DOCG Frascati.
Ricordiamo un inciso dell’ Art. 2 “ Il vino a denominazione di origine controllata «Frascati», anche nelle tipologie «spumante» e «superiore», deve essere ottenuto dalle uve dei vigneti aventi, nell’ambito aziendale, la seguente composizione varietale: di Malvasia bianca di Candia 50%, Trebbiano Toscano 10-20%, Malvasia del Lazio (puntinata) 10-40 %.
Possono concorrere alla produzione di detto vino, da sole o congiuntamente, anche le uve della varietà di vitigni Greco, Trebbiano giallo, Bellone e Bombino bianco, fino ad un massimo del 30%; in tale ambito le altre varietà di vitigni a bacca bianca idonei alla coltivazione nella Regione Lazio, presenti nei vigneti, possono concorrere fino ad un massimo del 15%. Sono esclusi altri vitigni aromatici.”
Nello specifico le modifiche riguardano l’articolo 5 dei rispettivi disciplinari che consentono fino al 31 luglio 2021 di effettuare operazioni di vinificazione e di imbottigliamento nell’interno del territorio dell’ex provincia di Roma, a condizione che le ditte interessate ne diano comunicazione all’Organismo di controllo.
E proprio i vini del Frascati DOC sono stati presentati nelle bellissime sale di Palazzo Patrizi a Roma ad ottobre, l’evento promosso dal Consorzio di Tutela Denominazione Vini Frascati, ha coinvolto 12 aziende vitivinicole per inserirle nella manifestazione Vendemmia di Roma attesa da molti e quest’anno più composta e ordinata che mai. L’ organizzazione di Andrea Amoruso Manzari per la quarta edizione della manifestazione è stata super controllata e impeccabile nei salotti di uno dei palazzi storici di Roma. La vendemmia, uno degli appuntamenti più attesi della stagione, vede il coinvolgimento e la partecipazione di boutique, alberghi del centro di Roma e aziende prestigiose per illustrare al panorama nazionale ed estero le eccellenze italiane.
Le aziende presenti alla degustazione di Palazzo Patrizi sono state:
Cantine San Marco
Cantina Casale Vallechiesa
Azienda Agricola Casa Divina Provvidenza
Merumalia
Gotto D’Oro
Azienda Gaffino
Cantine Colpetti
Castel de Paolis
Terre dei Pallavicini
Cantine Conte Zandotti.
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