Se ne sente parlare molto in giro, alla radio, in Tv e sopratutto su Internet, ma cosa è davvero e che si intende per Pansessualità?
La definizione sembrerebbe racchiudere il concetto in poche semplici parole. Un orientamento sessuale caratterizzato da una potenziale attrazione (estetica, sessuale o romantica) per qualcuno senza badare al suo sesso o identità di genere.
Tra i giovani la cosa è accettata ormai come normale. Non ci sono più distinzioni – che pure qualche anno fa erano derise o ghettizzate. Non in tutti gli ambienti, ma nelle grandi città, dove tutto scorre veloce, quella che non è solo una moda sessuale è una reale suddivisione. Oltre agli etereo, gay, lesbiche, bisessuali, trans, ci sono anche i pansessuali.
L’affinità con la bisessualità è solo teorica. Ci potrebbe essere un’attrazione verso lo stesso genere, oppure no. Potrebbe avvicinarsi sia all’omosessualità che alla bisessualità, ma la cosa va – si dice – oltre, perchè ciò che accade dopo che nasce un rapporto è fluido e non etichettabile.
Il sesso non c’entra, o entra marginalmente. La simbiosi nasce e si sviluppa verso qualcuno indipendentemente dal sesso.
“Mi piacciono le persone”
Nel mondo dello spettacolo sono molte le persone che professano questa loro tendenza. Molte con la scusa della pansessualità (termine molto alla moda) tendono a far parlare di se. Ma non volendo aver attribuita alcuna etichetta (Gay o Lesbiche o Bisessuali), si professano pansessuali.
Chi è pansessuale?
Miley Cyrus, Gianna Nannini, tra le ultime a rivendicare il proprio genere/non genere. Il proprio orientamento/non orientamento. La propria esistenza non prevede un compagno o compagna come l’educazione familiare e sociale ha imposto. Non cercano appagamento sessuale, ma la sola attrazione e coinvolgimento è spirituale e intellettivo verso qualcuno. Se poi l’intesa va oltre, può nascere un rapporto che diventa di diversa natura.
Essere pansessuale potrebbe essere anche una “zona franca”. Potrebbe non andare oltre, ma potrebbe anche far scoprire delle inclinazioni nuove, verso un partner di altro sesso, del proprio, o di entrambi.
L’Attrazione è Generica.
Chi è Pansessuale è attratto da chi fa sentire speciali, e considera l’altro speciale a prescindere dal sesso.
Non c’è discriminazione sessuale, nessuna etichetta o differenziazione.
“Da ragazzino, mi ricordo, avevo una particolare emozione ogniqualvolta mi telefonava un mio amico. Mi batteva forte il cuore e speravo mi invitasse a stare insieme. Con lui giocavamo e facevamo merenda. Passavamo tantissimi pomeriggi a fare i compiti, a fantasticare e giocare. Era bellissimo anche invitarlo a casa al mare per qualche giorno di vacanza assieme. Non ci staccavamo mai uno dall’altro, ci cercavamo e ci capivamo al volo”. Questa non è pansessualità, è amicizia, oppure lo è in uno stadio primordiale, infantile, dove ancora non c’è il sesso e non c’è l’attrazione se non per la voglia di stare assieme. Non è sviluppato l’istinto sessuale e l’inclinazione.
Forse la Pansessualità è figlia dei nostri tempi acerbi, immaturi. Non c’è più necessità di una identificazione di genere. I ruoli si sono andati sempre più confondendo. Pur essendo una conquista avere la libertà di fare ed essere ciò che più ci identifica, ha confuso i ruoli e i generi. Il modo di essere imposto dalla società di un tempo, l’azzurro e il rosa, il fucile, la bambola, i pantaloni, la gonna, i capelli con la riga e le codine con il cerchietto, fanno parte del comportamento indotto che oggi viene, se non rifiutato, contestato.
La fase successiva all’amicizia, è il riconoscersi nell’altro. L’affinità mentale estetica e l’attrazione vera e propria che riguarda il duo maschio/femmina, maschio/maschio, femmina/femmina, diventa un limite in questo caso. Almeno così si va affermando. Non è una scelta programmata e voluta, ma può accadere si possa verificare verso una persona di genere maschile, ma anche verso una persona di genere femminile. Sono d’accordo, ma se una scelta o una selezione non predeterminata c’è, sempre poi in una sorta di etichettatura si va a cadere. Non sarà programmato ne scelto, ma se un uomo è pansessualmente attratto da una donna stabilisce (che si voglia o no) un rapporto che diventa prima o poi, con il coinvolgimento e l’intesa, e il sesso, un rapporto etero. (altro che volatile).
Se accade tra due uomini, quando si unisce all’intelletto, l’aspetto fisico – anche se non lo si vuole dire – è un rapporto omosessuale. Lo stesso per due donne, che sono pansessuali, ma se finiscono a letto assieme, non saranno lesbiche (o forse si), ma comunque non sono più solo pansessuali. Se si va affermando poi che il sesso non c’entra, ma poteva accadere sia con un uomo che con una donna, risponderei che si è bisessuali. (vale con tutte le varianti del nostro poter essere liberi di esprimere la propria inclinazione sessuale, sia interiore che esteriore, e quindi ricomprende anche i Trans e gli androgini). Ora dire che il rapporto sessuale è volatile mi sfugge, ma sarà così .
“Chi è Pansessuale non è Bisessuale” affermando che non si ama per forza una donna o un uomo, non si afferma niente. Che lo vogliamo oppure no i generi quelli sono. Vogliamo parlare di sessualità fluida, va bene, ci sono etero, gay, lesbiche, bisessuali, transessuali, asessuati. Va bene, ma quale sia l’orientamento, o quale non sia l’orientamento, una volta che si fa una scelta di persona – aldilà del genere – si diventa, o si va ad essere identificati, si appartiene ad un gruppo.
C’è chi parla di bisessualità “allargata”, ma di fatto il Pansessuale non si identifica esso stesso in un genere e l’attrazione verso un’altra persona avviene a prescindere dal sesso, Non è una critica, non si vuole accusare niente e nessuno. Io affermo che la Pansessualità è il rispettabilissimo senso del considerare se stesso, non può non essere considerata una scelta di transizione, verso una propria definizione. Potrà non essere la scelta definitiva, ma in ogni caso, scelto il compagno o la compagna del momento si fa una scelta di vit
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La bisessualità è un’altra cosa, è’attrazione provata nei confronti sia di uomini che di donne. Chi è bisex può intrattenere una relazione sentimentale o fisica solo con un uomo oppure con una donna, ma non con individui intersessuali, trans o androgini. Mentre la bisessualità viaggia su un “doppio binario”, la pansessualità comprende “il tutto”, come indica anche il prefisso greco “pan”. In questo orientamento dunque non c’è un limite alle persone da cui ci si può sentire attratti e tutto dipende da elementi che vanno al di là degli schemi che vengono imposti dalla società moderna.
C’è chi afferma: “Io sono pansessuale e come me lo sono anche alcuni miei amici .. Posso dir quindi che per noi la bisessualità e un campo più aperto dove si trova attrazione per ragazze e ragazzi .. Nel mio caso, io trovo attrazione per quelle persone “assomiglianti” a me e con ciò voglio dire, che ci sono degli interessi su generi musicali, stili “moda”, e altro che ci accomunano .. al di là dell’orientamento sessuale, a me piace chi – e non certo solo il ” sesso” – condivide con me le cose che ci hanno sempre unite come il modo di vestire, la musica, quindi lei ha lo stesso”genere” mio di vita e di pensiero.”
C’è chi invece afferma che il Pansessualismo non esiste. Se sei uomo ed etero, ti piacciono le donne, se sei Gay, gli uomini e poi ti possono piacere entrambi e sei bisex. Vale lo stesso per le donne etero, lesbiche o bisessuali. Ci sono i Trans che in ogni caso rientrano in quanto citato con la differenza dell’aspetto fisico che non corrisponde a quanto in natura è dato. In conclusione, “il pansessuale non ha senso…c’è già il bisessuale a definire bene il concetto di persona attratta da entrambi i sessi...”
Riassunto/conclusioni
Ove il rapporto resti una amicizia, un orientamento sessuale caratterizzato da una attrazione – estetica, intellettuale, romantica emozionale – per delle persone, indipendentemente dal loro sesso o identità di genere penso possa esistere la pansessualità. Saranno anche persone che si identificano con entrambi o nessuno dei due sessi. La pansessualità è definita come la capacità di amare una persona indipendentemente dal suo genere. Chi si identifica con i Pansessuali sostiene che sesso e genere siano insignificanti per loro.
I pansessuali parlano di amore completo, che può abbattere le barriere e discriminazioni in ambito sessuale. Le emozioni provate con una persona e la sua unicità, sono è la cosa più importante nel rapporto. Chi ha questo orientamento può essere attratto da caratteristiche fisiche o intellettive, innamorandosi di una donna, di un uomo, ma anche di un transessuale o un asessuato. Il motivo? Il sentimento che nasce non è legato alla “categoria” a cui appartiene la persona, ma al suo modo di essere. In tal caso la sessualità diventa qualcosa di fluido che non si può etichettare, ma che cambia in continuazione a seconda delle situazioni e delle personalità con cui si entra a contatto.
affinità, di sintonia, di una romantica combinazione. L’attrazione non è (solo) estetica o sessuale, va oltre
per saperne di più
http://digilander.libero.it/pansexuality/introduzioneI.html
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