Settembre chiude un po’ la stagione classica dei matrimoni, non a caso anche i “Ferragnez” lo hanno scelto come mese per coronare la loro “Love Social Story” con una cerimonia sobria e contenuta nella bella cittadina di Noto, capitale del Barocco .
Tutti i preparativi e specialmente per la sposa, seguono una routine e una linea non a caso: vestito, trucco- parrucco, damigelle…tutto molto importante nel giorno del fatidico Sì… ma il bouquet?!
C’è tradizione e usanza anche dietro l’inseparabile “testimone” che la sposa stringe a sé durante la giornata, inizialmente con fare nervoso e inusuale, elegante e nota di colore nelle foto, per poi liberarsene durante il tanto atteso lancio alle single da competizione olimpica.
Storia
Le origini risalgono al mondo arabo , alle spose veniva ornato il capo con dei fiori d’arancio che simboleggiavano la purezza interiore delle giovani ragazze,tradizione arrivata alle spose italiane dal 1400 .
Con il passare del tempo dalla corona si passò a dei piccoli mazzolini di fiori chiusi da nastri di seta.
In epoca pre- cristiana, le spose si recavano alla cerimonia stringendo ramoscelli di mirto o rosmarino, erbe considerate di buon auspicio, simbolo di fecondità e fedeltà.
Nel Medioevo le spose non portavano più fiori in mano, ma ago e filo per simboleggiare la loro vocazione di brave “donne di casa”.
Fortunatamente con il passare del tempo, siamo tornati ai fiori, più colorati, eleganti e come completamento dell’abito nuziale.
Tradizione
Il bouquet è l’ultimo omaggio che il futuro sposo, in quanto fidanzato fa alla sua amata, chiudendo il ciclo del corteggiamento e simboleggiando l’inizio di una nuova vita insieme. Lo “dovrebbe” scegliere lo sposo, ma in verità la sposa ha già pianificato seguendo colori, addobbi e sintonia con il vestito.
In alcune regioni italiane il bouquet è regalo della suocera e viene recapitato alla sposa la mattina delle nozze.
Oggi
La tradizione del botanico torna di tendenza con originalità di colori e composizioni.Si sono visti sempre più spesso singolari accostamenti di more, bacche, uva (per le spose d’ autunno), carciofi dal gambo lungo e peonie, spighe di grano e non per ultimi bouquet molto glamour fatti di eucalipto, felci e ulivo.
Il bouquet è il biglietto da visita della sposa, che sia di fiori classici o originali frutti, richiama lo stile della cerimonia, anche scegliendo un solo grande fiore unico intrecciato con nastri di raso e seta, che donerà eleganza, magnificenza e semplicità alla protagonista della giornata.
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