Sono iniziate oggi le prove orali dell’esame di maturità che vedrà coinvolti più di 500.000 studenti in tutta Italia. L’esame consisterà in un colloquio, in presenza, abbastanza impegnativo, dove i ragazzi dovranno esporre un elaborato in base ad un argomento assegnato loro dal Consiglio di classe.
Le classi coinvolte saranno 26.547 e le Commissioni presiedute da un presidente esterno e sei commissari interni. Il credito scolastico massimo è di 60 punti, calcolati fino a 18 crediti in terzo, fino a 20 in quarto e fino a 22 in quinto. L’orale assegnerà quindi un massimo di 40 punti e vi è curiosità su quale sarà il metro di giudizio dei professori, il quale molto probabilmente varierà da istituto a istituto. I ragazzi cercheranno in tutti i modi di riuscire a superare dignitosamente questa prova in un momento di certo non facile. Aver seguito quasi tutto l’anno le lezioni da casa non ha sicuramente aiutato gli studenti, che si sono dovuti trovare ad affrontare una situazione surreale, scolasticamente parlando. L’esame è svolto rispettando le consuete norme di sicurezza e distanziamento dei presenti con due novità: l’elaborato e il curriculum dello studente. L’esame vedrà impegnati 5 studenti al giorno per Commissione, avrà la durata di un’ora ciascuno ed è diviso in quattro fasi. L’interrogazione avrà come primo step la discussione dell’elaborato scritto, in base all’argomento assegnato dai professori stessi agli alunni, naturalmente in relazione alle esigenze di ogni indirizzo. Successivamente si passa alla prova di italiano che consiste nella discussione di un testo di letteratura, rientrante nel programma. Nella terza prova verrà invece richiesta un’analisi di alcuni materiali di testo, documenti, esperienze o progetti che vengono scelti dalla Commissione e sono relativi a diverse materie. Al termine di queste prove, l’ultima consisterà in una discussione dell’esperienza svolta nei percorsi per le competenze trasversali e l’orientamento. Durante tutto il corso dell’esame, la commissione prenderà in considerazione il “curriculum dello studente”, ovvero un documento che contiene indicazioni circa il percorso scolastico dello studente ma anche delle esperienze extra svolte dallo stesso, come sport, attività di volontariato o culturali, lezioni di musica ecc.
L’esame verrà svolto secondo le norme del protocollo di sicurezza del Ministero dei Sindacati, le quali prevedono l’obbligo di mascherina e distanziamento di 2 metri tra ogni studente e la possibilità, qual ora questo sia positivo, di svolgerlo in via telematica. Il ministro dell’Istruzione, Patrizio Bianchi, si esprime così a riguardo: “Buongiorno ai ragazzi è un momento importante per la vostra vita, è un passaggio. E’ l’esame di Stato, non è un esamino e non c’è una prova unica. I ragazzi discuteranno, parleranno con la commissione e discuteranno la loro tesi. Cosa succederà in futuro lo vedremo senza pregiudizi. Non verrete bollati come quelli del Covid, misurate voi stessi”. Continua poi: “Ragazzi credo che mai come in questo momento tutto il Paese sia con voi, tutto l’affetto è per voi che state superando questa prova. Avanti!”. Tiene poi a precisare che: “il loro è un esame a pienissimo titolo, non è formula light e non è di serie B, è il loro esame” Ai ragazzi “dico di andare avanti con grande orgoglio”. In risposta a come è stato affrontato questo biennio di pandemia, lo steso Bianchi afferma che: “salvo tutto, salvo le difficoltà, salvo il fatto di utilizzare strumenti che prima non c’erano, salvo soprattutto la fatica dei ragazzi e degli insegnanti. L’esame è stata una cosa faticosa, conquistata, difficile e i ragazzi devono portare dentro di loro il risultato”.
Le nuove modalità d’esame hanno sicuramente spaventato e disorientato i ragazzi del quinto, i quali in parte hanno dichiarato di non aver ben chiaro il percorso della prova o non conoscono il percorso per le competenze trasversali e l’orientamento. Nonostante queste difficoltà ci auguriamo che riescano tutti nel loro intento, nella speranza di rivivere la normalità tra i banchi a partire dal prossimo anno.
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