Milano: nuovo caso di bimbo denutrito. Colpa dei genitori vegani

Milano_Ospedale_Fatebenefratelli

E’ da molti anni che si discute di dieta vegetariana o vegana, che ad oggi spinge l’8% della popolazione italiana a seguire una dieta che non comprende il consumo di carne, ma è soprattutto in questi ultimi anni che, anche a causa di una maggiore esposizione mediatica, questo argomento è al centro di discussioni, spesso anche accese, che vede contrapposte persone che non riescono neanche lontanamente a concepire una dieta che non contenga carne o alimenti di origine animale e chi, invece, la pensa diversamente seguendo una dieta vegana.

Il vero problema, tuttavia, non è da trovare nella dieta che si decide di seguire essendo ognuno libero di fare ciò che vuole, ma quando si impongono le stesse regole ai propri figli, senza tuttavia adottare le dovute precauzioni per evitare conseguenze devastanti. Ed è ancora una volta ciò che si è verificato in questi giorni a Milano, dove un bimbo di un anno è stato ricoverato in gravissime condizioni per denutrizione causata, a quanto pare, da una rigida ed errata dieta vegana imposta dai genitori.

Questo è stato descritto come il primo caso del genere a Milano e riguarda un bimbo di appena 1 anno ricoverato presso l’Ospedale Fatebenefratelli, dove il bimbo che ha rischiato la vita per le condizioni in cui si trovava è stato curato dai medici della struttura. Secondo le informazioni trapelate, il bimbo pesava come un neonato di appena tre mesi e aveva un livello di calcio descritto dagli stessi medici come “ai limiti della sopravvivenza”, oltre a soffrire di una malformazione cardiaca che complicava ulteriormente la situazione.

Ciò che più inquieta di questo nuovo caso sarebbe stato il comportamento dei genitori, che in base alle informazioni disponibili, tendevano a minimizzare i problemi del piccolo, trovandosi in disaccordo con i medici tanto da decidere di riportarlo a casa nonostante le gravi condizioni. E’ proprio questo atteggiamento che ha portato all’intervendo del Tribunale dei Minori, che ha imposto il ricovero del bambino ed ha portato all’affidamento della patria potestà all’Ospedale.

Dopo vari accertamenti, si è scoperto che le condizioni del bambino non erano provocate esclusivamente dalla cardiopatia congenita da cui era affetto, ma anche dalla errata dieta vegana imposta dai genitori senza il necessario consulto di un pediatra. I genitori possono infatti essere liberi di scegliere l’alimentazione che ritengono migliore per i propri figli, compresa una dieta vegana, ma fondamentale è che ciò venga fatto sotto la supervisione di un pediatra che possa, se necessario, somministrare degli integratori che evitino conseguenze pericolose per la salute.

Quello di Milano, tuttavia, non è il primo caso del genere in Italia. Solo pochi giorni fa si è parlato di una bimba ricoverata al Gaslini di Genova per denutrizione, causata dall’imposizione da parte dei genitori di una rigida ed errata dieta vegana.

Commenta