Smartphone, tablet, dispositivi indossabili offrono a tutti l’opportunità di avere accesso alla tecnologia in qualsiasi momento della giornata, e questo consente di accedere a moltissime funzioni in mobilità per compiere azioni sempre più complesse.
E se i dispositivi mobili hanno registrato, in termini di diffusione, una impressionante crescita negli ultimi anni, a beneficiarne sono anche altri settori, in particolare quello dei servizi messi a disposizione dei consumatori. E’ il caso degli strumenti di “mobile banking” offerti ormai da ogni istituto bancario, che nel corso del 2017 hanno registrato una crescita notevole in Italia, confermando ancora una volta l’interesse sempre maggiore dei consumatori per questi strumenti finanziari che permettono di gestire i propri soldi direttamente da casa.
La conferma arriva dai dati condivisi dal Rapporto Annuale di Abi Lab, realizzato con la collaborazione della School of Management del Politecnico di Milano, che si è concentrato sull’espansione del mobile banking nel nostro paese. Il primo dato rilevante conferma che, nel 2017, sono stati 8 milioni i clienti che hanno usato strumenti di home banking in Italia, un aumento del 68% rispetto all’anno precedente. Questa crescita, a quanto pare, è stata trainata dal maggior numero di persone che ha usato questi strumenti da smartphone, in aumento del 51%.
Nel 2017 sono stati oltre 3.4 milioni i download delle app di mobile banking, fattore questo che ha contribuito all’espansione del settore in Italia. Guardando in dettaglio a questo elemento, emerge che ormai tutte le banche offrono l’accesso a strumenti di mobile banking su smartphone iOS e Android, e l’89% offre anche app per tablet. Di meno, invece, le banche che supportano app per il sistema operativo Windows, 61% su smartphone e solo 35% per i tablet.
Meno del 50% delle banche, infine, offre app di mobile banking sviluppate per i dispositivi indossabili.
Il rapporto Abi Lab si concentra anche sulle diverse categorie di servizi a disposizione degli utenti. Oltre alle funzioni base come la possibilità di effettuare pagamenti e controllare la disponibilità, il 78% delle banche offre ai clienti funzioni per la compravendita di strumenti finanziari, il 67% supporta i pagamenti diretti tra le persone e il 39% funzioni per la gestione della spesa. Alcuni esempi sono il Mobile Wallet offerto dal 28% delle banche e il Mobile POS supportato dal 17%, per pagare con carte di credito collegate ai dispositivi mobili, in entrambi i casi gestiti attraverso app dedicate.
Come è naturale aspettarsi, i benefici derivanti dalla crescita del mobile banking in Italia si ripercuote, positivamente, anche sugli investimenti nel settore, in aumento per il 67% delle banche e in forte aumento per l’11%.
Facile aspettarsi che, entro i prossimi anni, con la diffusione sempre maggiore di questi strumenti, diventeranno sempre meno necessari i tradizionali sportelli bancari, permettendo ai clienti di gestire ogni aspetto delle proprie finanze direttamente dai dispositivi mobili.
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