Arriva nella notte la notizia della tragica, prematura scomparsa dell’ex deputata di Forza Italia. Le prime informazioni raccontano di un malore avuto nella sua abitazione, a Cosenza. La notizia è peraltro stata confermata dal sindaco di Cosenza Occhiuto e da altre fonti a lei vicine.
Jole Santelli era da anni malata di cancro. Lo aveva confermato lei stessa, negli anni passati, dimostrando anche una certa trasparenza e grinta tipiche del suo carattere. Negli ultimi tempi pare che le sue condizioni fossero leggermente peggiorate, fino al drammatico epilogo, avvenuto peraltro al termine di una giornata fitta di impegni politici, per dire che non vi era stato un peggioramento tale da far interrompere l’attività di Presidente della Regione.
Sulla sua battaglia contro il cancro aveva peraltro dichiarato l’intenzione di volersi curare nella sua Calabria, precisamente all’ospedale di Paola, mettendo in luce una profonda fiducia nel sistema sanitario calabro, oggetto di critiche sistemiche da parte di molti.
È un po’ questo a riassumere il carattere di Jole Santelli: donna forte, determinata e orgogliosa della sua terra.
Si era insediata nella carica di Presidente della Regione a gennaio di quest’anno, con una vittoria netta sull’imprenditore “patron” del tonno in scatola, Callipo, nella quale ottenne più del 55% delle preferenze totali. Una campagna che si era basata su tre mantra: deburocratizzazione, innalzamento dei livelli occupazionali e valorizzazione della regione dal punto di vista del turismo.
In questo modo, ha ottenuto il risultato di prima donna nella storia a rivestire la carica di Presidente della Regione Calabria.
La vittoria alle regionali rappresentò il coronamento di una carriera vincente, che l’ha vista vicesindaco di Cosenza, proprio a seguito del sopracitato Occhiuto, prima ancora sottosegretaria alla Giustizia nel governo Berlusconi II e III, poi anche al Lavoro ed alle Politiche Sociali con il governo Letta, a dimostrare un rispetto che alberga anche al di fuori dalle preferenze partitiche.
Messaggi di cordoglio arrivano infatti da tutte le frange politiche, con Matteo Renzi che la saluta come una “donna che ha dimostrato di essere una grande combattente”, o Mara Carfagna, che ne elogia “la dedizione, il coraggio, l’amore per la propria terra”, o ancora Paola Micheli, attuale Ministro delle Infrastrutture e Trasporti: “È stata una mia avversaria politica e che avevo visto a maggio quando abbiamo aperto il megalotto della 106 Jonica. È stata una donna forte che ha affrontato un calvario importante. Sono vicina alla sua famiglia.”
Una morte, questa, che lascia un grosso sconcerto all’interno dell’amministrazione regionale della Calabria, vista la necessità di nominare ora una figura che possa succedere a Santelli. La presidente aveva superato nelle preferenze interne proprio il collega Occhiuto, il quale tuttavia dovrebbe dimettersi dalla carica di sindaco di Cosenza per poter ricoprire la carica regionale rimasta vacante.
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