Ingvar Kamprad avrebbe compiuto 92 anni a marzo, ma è morto sabato scorso nella sua fattoria fuori da Älmhult.
Il fondatore di Ikea, è stato uno dei più grandi imprenditori dell’Era Moderna, non solo Svedese, ma del Mondo intero. Ha trasformato il modo di intendere i mobili, non solo come oggetti, ma come qualcosa da creare, ampliare, modificare e vivere. Un gusto unico, un approccio differente che permetteva a basso costo e con una qualità adeguata, di ottenere un prodotto funzionale e durevole. Il suo modo di essere è uscito fuori dal tempo, fuori dal modo di intendere la stessa fabbricazione dei mobili, ha rivoluzionato un settore e dato slancio ad un’industria addormentata e ristretta nel proprio campo visivo. Un nuovo impulso che si è espanso in tutto il pianeta diventandone a sua volta un riferimento.
La Famiglia, in un comunicato ha espresso la propria tristezza in maniera composta e sincera “C’è tristezza, ma al contempo c’è da rallegrarsi per una vita lunga e movimentata. Credo che possa aver gioito e si possa ritenere soddisfatto di quanto creato con Ikea“.
Anche Lars-Johan Jarnheimer, presidente di Ingka Gruppo che controlla IKEA ha espresso il suo rammarico per la scomparsa confermando le intenzioni – più volte espresse- di mantenere e conservare la filosofia costruttiva del suo fondatore. Al contempo si stanno studiando le strategie che potranno interessare le future generazioni: mobili a noleggio, punti vendita più piccoli nelle città, utilizzo di strumenti – quali la realtà VR – per vedere virtualmente la realizzazione di un mobile all’interno di un contesto abitativo virtuale.
“Ovviamente, mancherà Ingvar, ma quello che possiamo fare è onorarlo continuando i suoi sforzi per spingere i prezzi e rendere i mobili ancora migliori”.
Riprendendo l’idea che l’acquirente deve potersi permettere ciò che desidera Ikea si è sviluppata negli anni e si è espansa sempre più, diventando un fenomeno sociale. Gli enormi capannoni azzurri e gialli sono famosi ovunque e chiunque ci si rechi riesce a trovare qualcosa.
Tutto è nato quando Ingvar Kamprad nel 1943 a soli 17 anni, aprì il suo primo punto vendita creando il suo negozio da vecchie baracche. Gli acquirenti venivano accolti con una bevanda calda e Ingvar disegnava e costruiva personalmente i suoi mobili, oppure li faceva costruire partendo dai suoi disegni. Un fenomeno in continua crescita. Tutta la creatività e l’intuizione si è investita sempre su se stessa, diffondendosi in iniziative e sviluppi impensabili. Come si potrebbe descrivere Ingvar Kamprad? “Era uno dei più grandi imprenditori del Novecento, forse anche il più grande. Era un’epoca di grandi intuizioni, di grandi speranze, ma anche di grandi uomini. In Svezia anche Erling Persson (H&M) aveva avuto le stesse idee imprenditoriali e creò il suo impero”. Il concetto base applicato a diversi oggetti era il medesimo ed entrambi hanno avuto successo. Fino alla fine Ingvar Kamprad, non si sarebbe voluto separare dalla sua creatura e ne vedeva un ulteriore sviluppo. Pensava al futuro, allo crescita. Uno sviluppo inarrestabile che conta un fatturato di oltre 36,3 miliardi di euro . Ikea su 403 negozi ufficiali in 43 Paesi nel mondo, di cui un terzo distribuiti in Nord America, Australia, Asia e Russia e 149 mila tra dipendenti e collaboratori nel mondo. Ingvar è rimasto, malgrado l’ingente capitale acquisito nel tempo, una persona semplice. Viaggiava in aereo, ma in classe economica, non usufruiva di maestranze o di persone al suo servizio, se non negli ultimi anni, ma per motivi legati alla salute. Aveva una vecchia Volvo che guidava personalmente. Dopo aver vissuto in Danimarca ed in Svizzera, nel 2014 è tornato in Svezia.
1926: Ingvar Kamprad è nato il 30 marzo nella parrocchia di Pjättyds, situata a Älmhult.
1933: i genitori Feodor e Berta Kamprad trasferiscono la famiglia nella fattoria Elmtaryd.
1943: al tempo della seconda guerra mondiale, iniziò la sua attività. Aveva 17 anni e inventò dal suo nome Ingvar Kamprad – Ikea.
Le iniziali stanno per la prima lettera del suo nome e cognome, più il nome della fattoria e il paese del sud della Svezia dove Kamprad crebbe
– Ingvar Kamprad Elmtaryd Agunnaryd= IKEA
Nei primi anni, le cartoline natalizie, i semi, le penne e le calze di nylon venivano venduti per corrispondenza.
1948: la produzione di mobili è stata in continua espansione interessando molta manodopera locale nello Småland. Ikea divenne un successo e l’arredamento divenne l’articolo più venduto.
1950: sposa Kerstin Wadling. Adottano una figlia, Annika. Il matrimonio finisce con il divorzio 1961.
1951: il primo catalogo Ikeamöbel annuale viene pubblicato in Svezia.
1953: Prima mostra di mobili a Älmhult. I clienti possono vedere e provare i prodotti prima di ordinare.
1955: Ikea inizia a progettare mobili propri. I pacchetti piatti e l’auto-assemblaggio diventano parti importanti del concetto.
1958: 32 anni, apre la prima casa Ikeavaru ad Älmhult – una rivoluzione nel settore dell’arredamento. Inizialmente, molti erano scettici nei confronti di un grande magazzino nella foresta di Småland, ma la combinazione di mobili attraenti a prezzi bassi spinse i clienti a fuggire nella piccola città.
1963: sposa Margaretha Stennert. Hanno tre figli, Peter, Jonas e Mathias.
1965: apre il grande magazzino di Kungens Kurva a Stoccolma.
Brucia nel 1970. 1971: Ristrutturazione del grande magazzino di Kungens Kurva. Sarà l’inizio del nuovo concept Ikea, incluso pick-up e grande ristorante. Ancora un’innovazione che diventa un riferimento del gruppo Ikea.
1973: le tasse e l’eredità causano l’emigrazione della famiglia di Kamprad in Danimarca. Il primo grande magazzino al di fuori dell’area nordica viene aperto in Svizzera.
1976: Pubblicazione del libro: “Un testamento dei commercianti di mobili” nel tentativo di preservare la cultura e dello stile personale di Ikea. Contiene nove tesi. L’ultima legge: “La maggior parte delle idee ancora sono da scoprire. Il futuro è meraviglioso! “
1978: la famiglia Kamprad si trasferisce in Svizzera.
1982: Ikea diventa di proprietà della fondazione.
1986: 43 anni dopo la partenza, Ingvar Kamprad cessa la sua attività come CEO. Al suo posto un uomo che ha lavorato per tantissimi anni nel Gruppo: Anders Moberg. Il fatturato raggiunge i 10 miliardi di corone svedesi. L’impero è stato diviso in tre parti giuridicamente separate, Inter Ikea Group, Ingka Group e Ikano Group. Ikano è l’unica parte che rimane interamente di proprietà della famiglia Kamprad.
1991: La Fondazione Interogo viene avviata in Liechtenstein e diventa il proprietario finale di Inter Ikea. L’obiettivo è garantire l’indipendenza e una lunga vita al gruppo e, in ultima analisi, al concetto di Ikea.
1994: Il giornale Expressen rivela che Ingvar Kamprad negli anni ’40 e ’50 era membro del movimento fascista Nysvenska. L’attenzione crebbe e Ingvar Kamprad scrisse una lettera ai suoi dipendenti in cui confessò a cuore aperto il proprio errore del passato.
1998: il fatturato raggiunge i 50 miliardi di SEK.
1999: Anders Dahlvig, ex assistente di Ingvar Kamprad, assume il ruolo di CEO.
2000: apre il primo grande magazzino in Russia.
2009: Mikael Ohlsson assume il ruolo di CEO .
2011: muore la moglie Margaretha Kamprad. La giornalista Elisabeth Åsbrink rivela in un libro che la polizia svedese ha aperto un fascicolo su Ingvar Kamprad intitolato “Nazista”. Lui stesso ha dichiarato di essere stato attivo nel partito nazista SS durante la seconda guerra mondiale. La “Mission Review” di SVT ha rivelato nuovi fatti sulla struttura delle sfere dell’Ikea, tra le altre cose, che la famiglia Kamprad, attraverso una fondazione in Liechtenstein, Interogo, controlla Inter Ikea e quindi il marchio e il concetto di Ikea.
2013: Ingvar Kamprad lascia i consiglio di amministrazione di Inter Ikea Group, proprietaria del marchio Ikea, e della fondazione proprietaria di Interogo. Il Figlio Mathias Kamprad fungerà da presidente del gruppo Inter Ikea. Peter Agnefjäll assume il ruolo di CEO di Ikea.
2014: Ingvar Kamprad lascia la Svizzera dove viveva a Epalinges, appena fuori Losanna, affacciato sul Lago di Ginevra. Torna a Småland e alla fattoria di Liatorp davanti a Älmhult.
2015: Ikea e Ikea Foundation annunciano che 1 miliardo di euro sarà speso per l’azione per il clima.
2016: apre un museo Ikeam ad Älmhult nel primo negozio Ikea del 1958.
2017: Ikea apre gli anziani alloggi Silviabo, alloggi dove possono risiedere, attrezzati per i problemi di demenza senile.
2017: Jesper Brodin assume il ruolo di CEO di Ikea
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