Il Movimento Cinque Stelle al voto per riconfermare Di Maio come leader del movimento

Foto di Luigi di Maio, leader Movimento 5 stelle

Luigi Di Maio, Leader del Movimento Cinque Stelle

Il Movimento cinque stelle (M5S) ha votato ieri, giovedì 30 Maggio, per riconfermare Luigi Di Maio come leader del movimento dopo il flop del partito alle elezioni europee.

Circa l’80% di coloro che hanno votato sulla piattaforma online M5S ha detto che Di Maio dovrebbe rimanere, secondo il blog ufficiale del M5S.

Le regole del M5S in coalizione con la Lega di Matteo Salvini, che ha riscosso una clamorosa vittoria in Italia sulla scia di una campagna “Prima gli Italiani”, infliggendo un duro colpo al M5S e minacciando la stabilità del governo.

Decidete voi. Sto chiedendo di mettere il mio ruolo di leader del partito al voto“, ha scritto Di Maio sul blog del movimnto mercoledì sera. “Se il Movimento rinnova la sua fiducia in me, ci mettiamo al lavoro … con ancora più impegno e dedizione“.

Circa 44.850 membri hanno votato per salvare il lavoro di Di Maio, rispetto ai circa 11.300 che hanno votato a suo sfavore.

I risultati del voto dell’UE hanno confermato l’inversione delle sorti dei partiti al governo, con M5S – che ha ottenuto il 32,5% alle elezioni generali – prendendo solo il 17% di domenica, rispetto al 34% ottenuto dalla Lega.

Il capo del M5S era stato criticato da parte di alcuni iscritti al movimento per aver osato troppo con i suoi tre ruoli come capo del partito, vice primo ministro e ministro per lo sviluppo economico, il lavoro e le politiche sociali.

Di Maio ha dato la colpa per le scarse prestazioni del M5S alla bassa affluenza alle urne.

Mercoledì è stato accolto dal comico Beppe Grillo, il co-fondatore del M5S, che rimane una figura influente all’interno del Movimento, nonostante si sia ritirato dalla scena politica per concentrarsi sulla sua carriera da atleta.

“Il movimento ha subito una sconfitta e deve reagire“, ha ammesso sul suo sito web. Tuttavia, ha detto di essere “ferito” da quei membri del M5S che hanno reagito “come se si trattasse di un calo delle vendite di una multinazionale“.

Luigi non ha commesso alcun crimine, non è coinvolto in nessuno scandalo, deve continuare a combattere“, ha concluso Grillo.

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