Star Trek, ultima frontiera, questi i viaggi dell’astronave Enterprise…..diretta all’esplorazione di nuovi mondi, alla ricerca di altre forme di vita e di civiltà, per arrivare là dove nessun uomo è mai giunto prima… e così i nostri viaggi nella fantasia il pomeriggio partivano con le avventure di Kirk, Spock, il Dottor McCoy e l’ingegnere Scotty, ma anche il sig. Sulu…….
Una formula vincente che da cinquant’anni e passa ha fatto breccia nei cuori di milioni di telespettatori. Da quella fortunatissima serie di telefilm ne sono derivati successivi film, prequel, sequel, reboot, con nuovi protagonisti e tanti tantissimi altri telefilm (Star Trek: The Next Generation; Deep Space Nine; Voyager; Enterprise; Discovery; Picard), tutti comunque riconducibili all’idea iniziale dell’esplorazione, dell’ignoto e delle tante futuriste avventure, dove il bene, l’unità e il rispetto, vincono sulla cattiveria.
I famosi buoni sentimenti trasposti nel futuro, una formula semplice e da sempre vincente, se c’è l’aggiunta di un pizzico di avventura, una sceneggiatura ben congegnata e solida, dialoghi e interpretazione convincente e tanti ritrovati tecnologici, battaglie navali (spaziali) e un non so che classicismo reinterpretato in fantascienza che va sempre bene.
Tutti i protagonisti hanno avuto i volti storici di William Shatner nel ruolo del capitano James T. Kirk; Leonard Nimoy, l’ufficiale scientifico Mr. Spock, metà terrestre e metà Vulcaniano, e DeForest Kelley, l’ufficiale medico dell’astronave, Leonard McCoy, poi ci sono Nichelle Nichols nel ruolo responsabile delle comunicazioni, con il volto del tenente Uhura e James Doohan, quale Montgomery Scott, ingegnere capo a bordo, c’era poi il timoniere di bordo, George Takei, sig Sulu. La prima serie, anche se rimasta in produzione per soli quattro anni, ha tracciato un solco nella storia della cinematografia e produzione televisive, come mai nessun altra storia di fantascienza (a parte ovviamente i film di Star Wars) ha mai fatto prima. Un intero mondo, un Universo, che è vissuto e vive e vivrà ancora a lungo. I personaggi sono entrati nelle nostre vite e sono parte della nostra cultura, inscindibili da ciò che siamo oggi, anche grazie a quei primi film.
All’epoca Star Trek non ebbe neppure quel successo che il suo creatore sperava e il progetto e la messa in onda venne abbandonato anche anticipatamente. Venne poi ripreso per acclamazione popolare, trasformandosi in una serie di Film che hanno decretato il successo definitivo agli attori e ancor più ai personaggi interpretati. Nel 2009 è uscita una riedizione della storia di Star Trek, con nuovi attori ad interpretare gli storici personaggi. Un’operazione fortemente voluta che ha avuto un grandissimo successo per popolarità e incassi. Kirk oggi ha il volto di Chris Pine, mentre Mr Spock è ora interpretato da Zachary Quinto. Lo Star Trek del 2009 diretto da J. J. Abrams. È l’undicesima pellicola dell’omonima serie cinematografica. Una visione più moderna e anche decisamente migliore delle versioni che l’hanno precedute. Ma tutto questo non ci sarebbe mai stato senza l’originale.
La cosa che più di ogni altra è rimasta impressa in ognuno di noi, della tecnologia con Star Trek, è il “Teletrasporto”, spostare persone nello spazio, dematerializzandole potendole poi ricomporre altrove. Una fantasia che ha suscitato curiosità anche a livello scientifico, ma che difficilmente si potrà mai attuare. Farebbe molto comodo con il nostro traffico, ma anche on le tariffe di navi o aerei.
Nella serie originale del 1966 il personaggio che forse maggiormente ha colpito per forza caratteriale è stato Spock, il Vulcaniano, con la sua “logica” interpretativa di tutto ciò che lo circondava. Pur essendo per metà umano, si era imposto di reprimere i propri istinti e sentimenti per essere in sintonia con il mondo dal quale proveniva. Il comandante aveva una dedizione totale all’incarico e un fortissimo senso di responsabilità. Seguiva ordini e regolamento ed era per certi versi il soldato ideale. Col tempo, tanti piccole smussature ne hanno delineato caratteristiche condivisibili e una sorta di simpatica amicizia e fedeltà per l’esuberante Capitano Kirk, del quale era l’ombra.
Il personaggio interpretato da Leonad Nimoyha attraversato decenni di filmatografia è restanto fedele a se stesso e passando attraverso le diverse serie e telefilm, finanche partecipando all’ultimo Ster Trek, in cui l’anziano Spock, grazie ad un viaggio che andava tra il “temporale” e universi paralleli incontra il se stesso di un’altra epoca e ha la possibilità di parlarci.
Frase storica di Spok: “Se elimini l’impossibile, quello che rimane, per quanto improbabile, deve essere la verità” (che già era stata pronunciata da Leonard Nimoy in un film della vecchia serie ed era…….una frase di Sherlock Holmes)
Il prossimo anno dovrebbe uscire la quarta pellicola della nuova e fortunata serie di Star Trek. Si parla della partecipazione, quale “cameo” di William Shatner, come anche – dato che la storia si muoverà lungo l’asse temporale della vita del Capitano Kirk, di suo padre George Kirk (interpretato da Chris Hemsworth – nel frattempo diventato famoso come Thor).
Siamo tutti in attesa di poter sognare per arrivare lassù dove nessun uomo è mai giunto prima….
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