Aveva compiuto 18 anni ad aprile, Erika Russo Torregrossa. Erano passate le 4 di notte quando gli amici l’avevano riaccompagnata a casa nella campagna di Loranzè. Aveva scordato le chiavi di casa e così per non svegliare la sua famiglia si è arrampicata sul cancello per entrare. Lo aveva già fatto svariate volte, scordando le chiavi e scavalcando per non svegliare il papà e la sorella maggiore. Un’azione già vista e rivista che però questa volta è finita in tragedia: il maglione infatti le è rimasto impigliato sul cancello di ferro battuto e lei ha tentato ugualmente di saltare giù. Il maglione non si è rotto, ma anzi le si è stretto intorno al collo soffocandola all’istante.
Gli amici non si sono accorti di quanto accaduto e la povera ragazza è rimasta impigliata al cancello, dopo essere deceduta all’istante fino alla mattina dopo, quando l’ha trovata la sorella che ha subito cercato aiuto e chiamato il 118, ma orami era troppo tardi e probabilmente nessuno avrebbe potuto fare niente neanche nel momento dell’incidente.
Tutto il paese e i ragazzi delle zone limitrofe si sono riuniti dopo aver appreso la triste notizia, la notizia che vedeva scomparire una ragazza buona con tutti e dall’animo gentile, come hanno testimoniato tutti quanti.
dalle prime ricostruzioni Erika la sera prima era andata alla «Festa di tutti i coscritti», organizzata nella discoteca Shake di Ivrea. Dopo la riunione per tutti i nati nel 2001 durata tre giorni di feste e cene, sabato scorso era l’appuntamento per festeggiare con i coetanei degli altri paesi e anche di leve diverse. Avevano ballato tutta la sera, Erika aveva girato anche dei video e poi era stata riaccompagnata a casa dagli amici che l’hanno lasciata di fronte a casa. I vicini non hanno sentito niente.
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