Ancora tanti i dubbi da chiarire sull’incidente avvenuto a Martina Franca e che ha visto la morte di un bambino di soli 9 anni. Giuseppe Pio Esposito era insieme al cuginetto coetaneo su una mini moto con una cilindrata che richiede almeno i 14 anni di età per poterla guidare, da soli, su una strada rurale piena di buche e di ghiaia, difficile anche per un adulto come terreno da condurre con una moto. Il bambino che guidava aveva il casco mentre Giuseppe no e questo ha causato la morte a seguito dello schianto contro un muretto, dopo aver perso il controllo del mezzo. Siamo a 15 Km da Martina Franca mentre un gruppo di bambini giocava all’aria aperta. Il bambino che guidava è ora gravemente ferito, ma il casco gli ha salvato la vita. Il piccolo Giuseppe è stato subito trasportato in ospedale dove è deceduto poco dopo.
L’incidente è avvenuto in una stradina di campagna tra le province di Taranto e Brindisi. La mini moto enduro è ora sotto sequestro e la Procura di Taranto ha aperto un fascicolo contro ignoti per omicidio colposo. Il Pm Raffaele Graziano, non ha però ritenuto di procedere con l’autopsia e ha dato il nulla osta alla famiglia per riportare a casa la piccola salma. Rimangono ancora molti interrogativi come ad esempio perché i due bambini fossero su una moto che richiede un patentino di guida e l’età di almeno 14 anni. Se i due avessero avuto o meno l’autorizzazione del bambino che guidava, proprietario della mini moto. Se i due erano abituati ad andare in giro o se sia stata solo una tragica occasione.
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