Fanno ormai parte delle nostre vite ed è ormai palese che i social network, grazie alla possibilità di accedervi anche da mobile, rientrano tra le attività quotidiane di milioni di persone nel mondo per controllare cosa stanno facendo gli amici, comunicare o semplicemente condividere momenti importanti e non della propria vita, ma spesso e volentieri non ci si rende conto di come l’attività svolta virtualmente sui social network possa ripercuotersi sulla vita reale, basti ricordare i casi di persone che hanno perso il lavoro a causa di messaggi condivisi sui social.
Ed è proprio legata ai social network, in particolare Facebook, la storia di un cagliaritano, considerato un narcotrafficante latitante già da qualche tempo, che nei giorni scorsi è stato arrestato in Messico ed estradato in Italia dopo un’attenta attività investigativa della polizia cagliaritana che ha permesso di identificare la posizione del latitante proprio dalle foto che postava sui social network.
L’uomo al centro del caso è considerato dalle autorità un esponente di spicco della criminalità cagliaritana che già nel 2014 era stato arrestato in seguito ad una operazione di polizia che aveva portato al ritrovamento di 60Kg di hashish, ma in seguito era stato rilasciato. Poco prima del processo, il 35enne aveva deciso di fuggire lasciando la Sardegna per evitare di finire in galera, riuscendo nel suo intento. Inizialmente si era trasferito in Spagna, e in seguito ha scelto di vivere in Messico, a Playa del Carmen. A tradire l’uomo, tuttavia, è stata proprio la sua passione per la bella vita e per i social network, dove costantemente postava foto personali vantandosi della vita che conduceva.
Che si trattasse di condividere una foto in palestra, mentre era disteso al sole nelle splendide spiagge di Playa del Carmen, a casa o al lavoro, l’uomo non perdeva occasione per condividere istanti della sua vita e rispondere agli amici sul social. Durante la sua permanenza in Messico aveva persino deciso di aprire un ristorante.
Gli investigatori, tuttavia, non si sono arresi e nel corso dei mesi hanno continuato le indagini per rintracciare il latitante. E’ stato proprio analizzando nel dettaglio le foto scattate e condivise sui social, che la polizia è stata in grado di carpire dettagli fondamentali all’identificazione dei luoghi frequentati dall’uomo, permettendo così di informare le autorità messicane che lo hanno arrestato ed espulso dal Messico a causa di alcune irregolarità con il permesso di soggiorno. L’uomo è quindi arrivato a Roma, dove però è stato accolto dalla Polizia di Cagliari che lo ha arrestato. Adesso dovrà rispondere dei reati commessi e scontare la sua pena.
Devi effettuare l'accesso per postare un commento.