Le mode, anche le più pazze, arrivano all’improvviso. Attraverso i Social e tutto è più immediato. Facebook, Twitter, Istagram permettono di raggiungere molte persone e creare anche indirettamente, amici di amici, catene e mode.
L’ultima di queste, un po’ rischiosa, per l’incolumità del proprio smartphone è #NoHandsSelfie
L’ideatore è uno studente americano di ingegneria, tal Seth Schneider,che in evidente stato di creatività, ha deciso di mettere a rischio il proprio smartphone pensando ad un gioco nuovo. Lanciare (davanti a uno specchio) il proprio cellulare e riuscire a battere le mani, mentre il cellulare era impostato per scattare la foto dopo pochi secondi. Una sfida contro il tempo e la gravità.
Questa moda “intelligente” – degna degli studi intrapresi in Ingegneria e Fisica – in cui viene contemplato Isaac Newton- ha visto la nascita di tanti adepti. Persone che evidentemente hanno un po’ (troppo) tempo a disposizione per effettuare tali esperimenti.
Regole:
1) Programmare lo scatto entro 3 sec.
2)Lanciare lo smartphone permettendo alla fotocamera (senza flash) di riprendere lo specchio che vi ritrae.
3) Ricongiungere le mani
4) recuperare al volo lo smartphone prima che si disintegri a terra.
Si consiglia di fare tale “esperimento” sopra un materasso o con tanti cuscini attorno.
Risultati: Le foto sono perlopiù sfocate, che ritraggono smorfie improponibili. Le tecniche sono diverse, c’è chi lancia e riesce a ritrarsi in pose più o meno improponibili e chi riesce a stupire con gesti plastici (ma smartphone distrutti).
Ma tutto questo perchè? a cosa può portare? Quali sono i benefici? Il divertimento in cosa consiste?
Ci sono tante domande che circolano nel web. Tanti specialisti hanno affrontato tematiche e sono stati aperti diversi dibattiti dal diverso spessore. Hanno partecipato molti siti, giornali specializzati e tanti psichiatri e sociologi. Il tema è ampio e può avere risvolti sociali che possono essere assimilati alla ricerca dei Pokémon.
Abbiamo ancora tanto da imparare dai social, le immagini sono lo specchio della società. Tutto è ormai immagine. La memoria è immagine. La cosidetta memoria visiva sta superando di gran lunga la capacità di ricordare scritti e manoscritti. Viene fotografato tutto. Anche gli appunti sono immagini quando si può evitare di scrivere. Non sappiamo neppure più scrivere con la penna. In questo caso le immagini però sono pure brutte.
comunque…….
…..l’ho fatto anche io, e ci sono riuscito, ma con il letto sotto alla zona d’atterraggio del telefono…….(che è pure rimbalzato cadendo in terra).
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