Non fare Autogol: il 53% degli studenti italiani poco informato su tumori e prevenzione

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Sono oggi milioni gli italiani che in passato o attualmente sono stati costretti a far fronte ad una diagnosi di tumore, una situazione che di fatto può cambiare la vita delle persone ma che, grazie agli importanti passi avanti fatti dalla ricerca scientifica, permette in maniera sempre più ampia di sconfiggere in maniera definitiva la malattia tornando ad una vita normale.

E’ stato più volte evidenziato, in tal senso, come l’alimentazione e l’attività fisica possano contribuire non solo a combattere meglio il cancro rendendo più efficaci le cure. Ma altrettanto importante può essere la prevenzione, e in tal senso la nuova edizione della campagna “Non Fare Autogol” ha evidenziato come oltre la metà degli studenti italiani non è sufficientemente informato in tema di tumori e prevenzione.

La campagna Non Fare Autogol è nata per la prima volta nel 2011, promossa dall’Associazione Italiana di Oncologia Medica, e arrivata oggi alla sesta edizione, si pone l’obiettivo di promuovere l’informazione sull’importanza della prevenzione sui tumori, incontrando i giovani di tutta Italia per mettere alla prova le loro conoscenze ed aiutarli a comprendere quanto fondamentale possa essere uno stile di vita sano per prevenire l’insorgere di tumori.

Ma i risultati presentati in questi giorni in una conferenza presso il Ministero della Salute, dimostrano come il 53% degli studenti italiani ignorino del tutto, o quasi, alcune regole sulla prevenzione dei tumori. Alcuni dati confermano che il 32% dei 10.457 studenti italiani intervistati, ritengono poco pericolose per l’organismo le sigarette light, il 54% ritiene che le lampade solari aumentino la resistenza ai raggi del sole confermandosi un buon metodo per ridurre le scottature, il 40% considera lo sport una fonte di stress e addirittura il 78% degli studenti under 19 non conosce gli effetti benefici di consumare almeno cinque porzioni di frutta e verdura al giorno.

In tal senso i dati messi in evidenza dalla campagna, confermano come gli stili di vita dei giovani italiani, e l’uso e abuso di sigarette e alcool dimostrano la scarsa attenzione che si rivolge alla prevenzione. I giovani iniziano a fumare, in metà a 17.9 anni, ma il 25% dei ragazzi e il 22% delle ragazze di 15 anni conferma di aver acceso la prima sigaretta a soli 13 anni. Non migliora la situazione, invece, riguardo al consumo di alcool. Tra i 15enni il 15% dei ragazzi e il 12% delle ragazze conferma di bere almeno uno o più drink al giorno con un aumento del numero di giovani che dichiara di essersi ubriacato almeno due volte nella propria vita. Tra le cattive abitudini dei 15enni, il 24.9% dei ragazzi e il 35.3% delle ragazze non fa mai colazione la mattina.

L’obiettivo della campagna Non fare Autogol è quello di fare informazione incontrando migliaia di giovani studenti italiani, e per raggiungere l’obiettivo oltre a incontrare docenti e dirigenti scolastici di oltre 3000 scuole, sono stati coinvolti anche calciatori di Serie A e Serie B e alcuni allenatori, come Massimiliano Allegri, coinvolgendo anche i giovani attraverso i principali social network.

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