Nullità matrimoniale: Papa Francesco semplifica la procedura

Matrimonio Fine

Se le cause della fine di un matrimonio rientrano tra le successive che andremo ad elencare, l’annullamento matrimoniale da parte della Chiesa potrà essere fatto direttamente dal Vescovo Diocesano, secondo le nuove direttive emanate da Papa Francesco:

  • mancanza di fede che può ingenerare la simulazione del consenso o l’errore che determina la volontà, la brevità della convivenza coniugale, l’aborto procurato per impedire la procreazione, l’ostinata permanenza in una relazione extraconiugale al tempo delle nozze o in un tempo immediatamente successivo, l’occultamento doloso della sterilità o di una grave malattia contagiosa o di figli nati da una precedente relazione o di una carcerazione, la causa del matrimonio del tutto estranea alla vita coniugale o consistente nella gravidanza imprevista della donna, la violenza fisica per estorcere il consenso, la mancanza di uso della ragione comprovata da documenti medici

Se poi anche in presenza di queste casistiche, il Vescovo stabilisca che si debba procedere per le vie ordinarie, il tutto si dovrà svolgere entro massimo un anno. Se poi il ricorso in appello è infondato o non ci fosse proprio, allora la sentenza sarà esecutiva.

Addio alle due sentenze conformi  e ai tempi epocali. Il Papa ha deciso per questa nuova via così da non aggiungere, a chi già sta sopportando il peso della presa di coscienza di un matrimonio fallito, anche pesi ulteriori e costi inutili dati proprio dal prolungarsi delle beghe giudiziarie.

Inoltre il Papa ha stabilito la gratuità delle procedure proprio a dimostrare la benevolenza della Chiesa verso i suoi fedeli. Questo insieme al ripristino della vicinanza tra giudice e fedeli, restituendo al vescovo la sua funzione giurisdizionale, alla creazione di tribunali diocesani dove non ancora esistenti e l’istituzione di un giudice unico dove non ci sia la possibilità di costituire un tribunale.

 (Fonte AGI)

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