Nuova Zelanda colpita da un terribile terremoto di magnitudo 7.8

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In fatto di terremoti il nostro paese ha purtroppo una lunga e terribile esperienza e proprio negli ultimi mesi, a partire dal 24 agosto, abbiamo assistito nel centro Italia a veri e propri disastri che hanno distrutto interi paesi portando alla morte di tante persone e gettando nello sconforto i tanti sfollati che hanno dovuto lasciare le proprie abituazioni per questioni di sicurezza, mentre la terra continua a tremare attraverso continue scosse che mantengono alta la tensione e la paura dei cittadini.

Nella notte tra domenica e lunedì, tuttavia, è stata ripresa da tutti i media la notizia di un devastante terremoto che ha colpito la Nuova Zelanda, una scossa con una potenza di 7.8 sulla scala Richter, che stando alle prime informazioni trapelate ha provocato almeno 2 morti, creando inoltre quasi 2 miliardi di dollari di danni in tutto il paese e gettando nel panico la popolazione.

Quello che si è verificato nella notte è stato descritto come uno dei terremoti più violenti registrati in Nuova Zelanda, provocando molta paura e costringendo molte persone a lasciare le proprie abitazioni. La scossa è infatti stata talmente forte da provocare il rischio di uno tsunami che ha costretto le autorità ad evacuare le abitazioni nella zona costiera, per evitare ulteriori vittime.

Il bilancio, al momento, è stato di due morti. Si tratta di un uomo rimasto travolto dalle macerie della sua abitazione a Kaikoura ed un’altra persona è deceduta a causa di un infarto, provocato presumibilmente dalla forte paura. Dalle immagini diffuse in rete dopo il terremoto, si possono vedere alcuni dei devastanti effetti della scossa, che hanno provocato il crollo di edifici, frane e persino il danneggiamento di binari ferroviari e persino di una diga del fiume Clarence che genera non poca preoccupazione. Resta inoltre la paura causata dalle successive scosse di assestamento particolarmente forti che continuano a far tremare la terra.

Secondo il Primo Ministro neozelandese, John Key, i danni sono stati calcolati in almeno 2 miliardi di dollari neozelandesi, ed in base ai dati ottenuti fino a questo momento il problema riguarderebbe principalmente le infrastrutture. L’epicentro della terribile scossa che ha colpito la Nuova Zelanda è stato registrato a 90Km dalla città di Christchurch a 23 chilometri di profondità, ma non è certo la prima volta che un terremoto sconvolge il paese in questo modo.

Già nel 2011 una scossa di magnitudo 6.3 aveva colpito principalmente la città di Christchurch provocando 185 morti e oltre un migliaio di feriti, causati dal crollo degli edifici che già erano stati danneggiati da scosse precedenti.

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