Oggi in tutto il mondo si celebra la Giornata Mondiale Senza Fumo 2016, una giornata istituita dall’Organizzazione Mondiale della Sanità, e arrivata ormai alla ventottesima edizione, che ha come obiettivo quello di far conoscere a tutti le conseguenze e i possibili danni che il fumo provoca soprattutto negli esseri umani, ma anche per l’ambiente, promuovendo eventi e manifestazioni contro le sigarette.
Le sigarette fanno male alla salute, questo è ormai ampiamente noto, ma nonostante questo i dati evidenziati in occasione di questa giornata dimostrano come siano ancora molte le persone, a livello globale, che non si preoccupano minimamente dei danni che provocano alla propria salute, e se la maggior parte dei fumatori si trova nella fascia di età 25-44 anni, sono sempre di più i giovani a fare uso di sigarette, in particolare in età da scuola superiore.
Stando ai dati più recenti disponibili, sono oltre 1 miliardo i fumatori in tutto il mondo che consumano un totale di 6000 miliardi di sigarette ogni anno, con circa 6.5Kg di sigarette in media per ciascun fumatore, che equivalgono a una media di 1600 sigarette. Un dato impressionante, soprattutto se si pensa che il fumo è considerato uno dei maggiori fattori di rischio per il tumore ai polmoni e che annualmente il fumo ancora oggi uccide circa 6 milioni di persone.
I danni del fumo, tuttavia, non sono esclusivamente quelli per la salute, ma anche per il portafoglio. Skyscanner in collaborazione con la Lega Italiana Anti Fumo e l’Università degli Studi di Catania, ha stabilito che smettere di fumare consentirebbe alle persone di risparmiare cifre interessanti ogni mese, tanto da permettere di viaggiare in molti paesi stranieri. Alcuni esempi evidenziati da Skyscanner, confermano come due mesi senza sigarette consentirebbero di fare un viaggio in Francia o Spagna, mentre resistere 9 mesi senza fumo consentirebbe di risparmiare abbastanza soldi da viaggiare fino a Stati Uniti, Brasile o Canada.
Le sigarette, inoltre, creano un danno anche per l’ambiente a causa delle circa 70 sostanze cancerogene presenti all’interno che rendono i mozziconi un pericolo per il nostro pianeta. E’ stato già spiegato, ad esempio, come siano necessari almeno un paio di anni ai mozziconi di sigaretta per biodegradarsi, ed è anche per questo che nuove norme entrate in vigore di recente in Italia hanno imposto sanzioni da €30 a €300 per chi getta questo tipo di rifiuti in strada.
Un altro aspetto al centro di questa Giornata Mondiale senza Tabacco è la richiesta dell’Organizzazione Mondiale della Sanità di rendere obbligatori dei confezionamenti neutri per le sigarette, realizzati con un unico colore, senza loghi o scritte promozionali e con l’inserimento di messaggi che mettano in guardia dai rischi del fumo, mostrando anche immagini forti degli effetti dannosi delle sigarette. E’ stato evidenziato, in tal senso, come in Australia l’adozione del pacchetto neutro abbia contribuito a ridurre il tasso di diffusione del fumo soprattutto tra i giovani, ponendo l’attenzione sulle avvertenze sanitarie piuttosto che sui messaggi promozionali.
Ma la strada da percorrere è ancora lunga, soprattutto considerando che i principali esponenti di questa industria miliardaria continuano ad opporsi all’introduzione di questi imballaggi, che limiterebbero la loro libertà di commercio e la proprietà intellettuale.
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