Omosessualità e Omofobia… secondo una ragazza di 13 anni

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Che cosa è veramente l’omosessualità e soprattutto come viene vista da una ragazzina di soli 13 anni? Lo abbiamo chiesto a Giulia e questa è la sua visione del mondo. Un insegnamento per tutti, anche per gli adulti con tutte le proprie idee confuse e incerte.

533135cc-8702-4c5c-91ba-a67c703862c8Negli ultimi decenni abbiamo assistito a progressi straordinari in tutti i campi, in particolare in quello democratico: da 70 anni sono stati ottenuti moltissimi diritti che hanno comportato la formazione dei moderni governi basati sulla libertà, da quello al voto femminile, al divorzio, all’abolizione della tortura in quasi tutti gli stati del mondo.

La tecnologia e la scienza hanno raggiunto livelli impressionanti, in alcuni stati come il modernissimo Giappone è possibile trovare computer ultra potenti o cellule create in laboratorio che possono curare svariate malattie.

È però sconcertante scoprire che la nostra società ha una faccia oscura, opposta a quella moderna che, vede vicino ai fantomatici treni volanti e alle città delle luci, episodi di violenza e discriminazioni contro le minoranze.

L’istinto di dominare e affermare le proprie convenzioni è estremamente primitivo e antidemocratico perciò, penso che sia assurdo che nel 2016, si riscontrino ancora certi avvenimenti, che non si riesca ancora ad accettare il diverso: una delle minoranze più colpite è quella degli omosessuali.

Inizio col dire che l’omosessualità in campo scientifico comprende tutte quelle persone attratte da individui dello stesso sesso anche se, è presente in molte specie animali, anche mammiferi.

In alcune civiltà della storia era ben accetta e considerata assolutamente normale, per questo erano concessi anche i matrimoni tra due uomini o due donne.

In certi scritti antichi si possono notare relazioni tra individui dello stesso sesso, da un’amicizia molto profonda fino ad arrivare al vero e proprio amore.

Nel poema epico sumero “l’Epopea si Gilgamesh” il protagonista, Gilgamesh appunto, prova per il compagno Ekindu un sentimento molto simile a quello che lo lega a sua moglie, per non parlare la celeberrima e profondissima amicizia tra Achille e Patroclo anche se in questo caso si parla solo di fratellanza e non di omosessualità.

Alcuni legami molto forti come quello omerico sono descritti anche nella Bibbia.

Episodi di vero e proprio amore omosessuale sono presenti sia nei poemi indù, sia in quelli dell’antica Cina.

Di esempi se ne possono fare a migliaia ma, questo serve solo per far capire che l’omosessualità non è mai stato un problema, anzi, che è descritta nei più importanti e influenti testi delle più belle culture antiche.

I primi atteggiamenti discriminatori nacquero nel Medioevo, meno frequenti nell’Alto Medioevo, divennero molto più diffusi nel Basso Medioevo tanto che alcuni omosessuali o bisessuali vennero bruciati al rogo come eretici.

È anche vero che, in quel periodo nacquero le cosiddette “amicizie romantiche”: erano relazioni omosessuali mascherate da un profonda amicizia perché se si fosse scoperto un amore gay o lesbo le persone in questione sarebbero state brutalmente uccise.

In poche parole la Chiesa aveva dichiarato che l’omosessualità fosse un tabù ma, stranamente le amicizie romantiche erano molto diffuse, in particolar modo in Europa, dove l’influenza ecclesiastica era maggiore.

Nella seconda metà del 1800 iniziarono a diffondersi le idee omofobe che sono state adottate dal pensiero nazifascista nel 1900. Sparirono nel tutto le amicizie romantiche, che fino a quel momento erano state considerate più o meno normali dalla stragrande maggioranza della popolazione.

Nel XX secolo le persone omofobe costituivano una parte rilevante degli europei, che crebbero ancora di più con l’avvento del nazifascismo.

Esso basava le proprie idee sull’esistenza di “razze”, delle quali la più forte era quella germanica o “ariana”, destinata moltiplicarsi ed espandere il suo dominio schiacciando le altre “razze”. Era perciò importante generare figli forti in grado di combattere, cosa che gli omosessuali non possono fare, il regime li vedeva come inutili e perseguibili per legge!

Il 17/05 1990 l’omosessualità fu cancellata dal “Manuale diagnostico e statistico dei disturbi mentali” (DSM) che oggi viene ricordata come la “Giornata internazionale contro l’omofobia, la bifobia e la transfobia”. Riflettendoci sembra paradossale ma, fino a 26 anni fa, i gay e le lesbiche venivano rinchiusi in manicomi e case cura e trattati come matti!

Tuttavia il problema dell’omofobia non è ancora risolto, in 72 paesi oggi è ancora illegale essere gay o lesbica! Le condanne vanno da alcuni anni in carcere fino alla pena di morte.

Secondo le statistiche dell’Ilga (International lesbian gay bisexual trans and intersex association) i cosiddetti «atti illegali di omosessualità» sono puniti in 10 Stati con una reclusione che va dai 14 anni all’ergastolo. In altri 55 Paesi, di cui 27 in Africa, gli omosessuali possono essere condannati a pene detentive inferiori a 14 anni.

In Mauritania, Sudan, Iran, Yemen, Arabia Saudita, Nigeria e Somalia esiste ancora il rischio di pagare con la vita per la propria omosessualità.

Questo fatto di per se è sconcertante, pensare che una persona debba essere uccisa a causa dell’amore che prova per un altro, non ci sono parole per esprimerlo; aggiungendo il fatto che in quasi tutti nei paesi dove l’omosessualità non è illegale si assiste a pesanti discriminazioni nei confronti degli omosessuali, si capisce che la vita per loro non è affatto semplice: sono ben poche le persone che accetterebbero una persona con un orientamento sessuale diverso dal proprio senza farsi pregiudizi.

In Italia questo problema è attualissimo e molto sentito.

Penso che ognuno possa credere in qualunque dio voglia senza essere discriminato, ripeto per me la libertà è la prima cosa però, non si può imporre il modo di pensare della propria religione a discapito di un altro: è quello che fa la Chiesa nel nostro paese, come lo fa l’Islam negli stati arabi, assolutamente non dico che tutti cristiani o tutti i musulmani siano omofobi, anch’io sono cristiana e credo nella mia religione.

Ora, non voglio fare a predica a tutte le religioni, vorrei solo far capire una cosa: Dio è amore, professa amore e chiede a tutti gli uomini di diffonderlo e allora, perché ci sono cristiani che provano un forte odio verso persone come loro? Perché li considero scarti, vergogna e la spazzatura della società? Non mi pare che questo sia amore.

Ecco, vedete quanto è ambigua la cosa, coloro che si proclamano cattolici radicali non rispettano il principio più importante di Cristo: ama Dio e il tuo prossimo.

La religione, qualsiasi essa sia, si dovrebbe adattare ad una società che si sviluppa e modernizza…non il contrario!

Nel 2016 non si può pretendere di rendere legge principi creati 2000 anni fa nel caso del cristianesimo e 1400 anni fa nel caso dell’islam, in modo così radicale.

Credere fermamente e ciecamente in qualcosa cercando di togliere le libertà ad un’altro è abbastanza sciocco ed egoista e, non credo che ci sia qualche religione che richiama all’odio e all’intolleranza, se non applicata radicalmente.

E nelle regioni dove regnano i Talebani e tutti coloro che credono nella teocrazia islamica accade anche peggio! Vengono quasi sempre uccisi e umiliati, non voglio soffermarmi nei dettagli perché mi fa inquietare abbastanza visto la recente strage di Orlando.

Un americano originario dell’Afganistan Omar Mateen, 29enne appartenente allo Stato Islamico, ha preso d’assalto il Pulse, il locale gay più famoso di tutta la Florida, situato ad Orlando. Aspirante membro delle forze armate, poteva girare con armi da fuoco. La strage secondo me, si sarebbe potuta evitare se solo le autorità fossero intervenute prima.

Omar Mateen, infatti era stato interrogato tre volte negli anni passati, due volte nel 2013 e una nel 2014, inoltre era nella lista dei simpatizzanti dell’Isis. Mateen era estremamente omofobo, aveva provato a negoziare con altri soldati e, non è ancora del tutto certo ma, si pensa che fosse conoscente di alcuni capi e kamikaze dell’Isis.

La strage ha provocato 50 vittime, tra le quali spicca Eddie Justice, il giovane che ha inviato messaggi alla madre dal locale mentre era tenuto in ostaggio e 53 feriti, ci sono ancora molti dispersi; tra le vittime risulta anche lo stesso Mateen.

I sopravvissuti spiegano che sono state ore spaventose, sconvolti piangono la morte delle vittime della tragedia più grande della storia americana insieme a quella delle Torri Gemelle.

Tragedia che, però, non sembra aver suscitato scalpore per il forte pregiudizio nei confronti degli omosessuali: questo mi fa infuriare, non interessarsi di un ingiustizia così grande solo perché le vittime hanno un orientamento sessuale diverso dal proprio?

Basta ricordare gli attentati a Charlie Hebdo e a Bruxelles, quanto se ne è parlato? Mille edizioni speciali, interviste a sopravvissuti, visite sul luogo, incoraggiamenti sul web e preghiere in molte scuole…e ora, un’edizione speciale pure corta, nessuno sa niente e chi sa non vuole e non è interessato a ricordare le vittime.

Molte persone sono scese in piazza per aiutare gli omosessuali in questa lotta per l’uguaglianza i quali, sentendosi finalmente appoggiati da qualcuno, hanno deciso di fare coming out, sperando di essere accettati dalle persone della loro famiglia e dagli amici.

Alcuni sono stati fortunati, potendo parlare apertamente ai cari anche se, ci sono stati molteplici casi di ragazzi e ragazze ripudiati dai loro stessi genitori, come nel caso del 15enne canadese Tyler, che è stato costretto ad andarsene di casa a causa dell’atteggiamento ostile di suo padre. Il ragazzo voleva solo essere accettato per quello che era dalla sua famiglia, il padre invece, dopo la sua confessione, ha iniziato ad insultarlo pesantemente, come dimostrano i messaggi inviati al figlio.

Tyler fa visita alla mamma e alle sorelle, le quali lo appoggiano, quando suo padre è al lavoro. Molteplici sono coloro che lo sostengono e lo intimano ad andare avanti per la sua strada e a non vergognarsi.

Confesso che io, pur non essendo omosessuale, mi sento in dovere come essere umano di aiutare queste persone che, sono ripudiate senza senso da molti altri perché essendo loro etero pensano di dover discriminare quelli che a parer loro “contaminano la purezza dell’essere umano” oppure in casi meno gravi, a disinteressarsene completamente perché tanto “la pena non tocca a loro”.

Vorrei avvicinarvi questo problema per far capire l’assurdità dell’omofobia.

Scegliete il vostro colore preferito…qualsiasi esso sia, nel mio caso è l’azzurro.

Ecco, pensate di avere una maglietta del vostro colore preferito che a voi piace moltissimo mettere per uscire perché, appunto è la vostra preferita.

Immaginate che ad un certo punto delle persone inizino ad odiare quel colore, che vietino a tutti di indossarlo e che se scopriranno qualcuno a cui piace il suddetto colore, lo puniranno per legge.

Ora, immaginatevi veramente in questa situazione, la vostra maglietta potete pure bruciarla, strapparla ma, il vostro colore preferito rimarrà sempre quello…e cosa avete fatto di male voi per esseri odiati in quel modo? Nulla! Solamente a quelle persone non piaceva quel colore e volevano imporre questa loro idea alla società.

Voi volevate solo poter amare quel colore, senza imporre niente a nessuno e invece siete perseguitati per legge.

Stessa cosa per i gay e le lesbiche, loro non vogliono che tutto il mondo diventi omosessuale, vogliono solo uguali diritti… sono gli omofobi che vogliono un mondo omofobo!

Invece il mondo dove dobbiamo vivere dovrebbe essere dove tutti, dopo aver spazzato via la guerra e la discriminazioni imparino ad accettare ed amare la diversità, cioè il fatto che ogni persona sia speciale non sta proprio nella sua diversità, nelle differenze culturali, comportamentali, fisiche e ideologiche.

Se si mette da parte l’odio si può scoprire un mondo di mille colori, suoni odori e immagini, basta capire che non è giusto solo quello che appartiene al “sé”.

L’odio porta solo violenza e supremazia di qualcuno su un altro, l’amore invece rende felici e sereni…per fortuna ci sono movimenti anti-omofobi, anti-razzisti e anti-discriminatori in generale che crescono sempre di più e, un passo alla volta stanno ottenendo dei risultati.

L’amore vince sempre sull’odio.

Giulia Lacasasanta

 

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