Tra sabato e domenica di questa settimana, cioè tra il 27/10 e il 28/10 alle 3.00 ci sarà lo spostamento indietro delle lancette di un’ora.
Ritorniamo alla vecchia ora solare, quella più triste ed invernale che ci fa stare al buio già alle 17.00 e che sarebbe dovuta rimanere fino a marzo 2019, ma che forse quest’anno terremo ad oltranza anche per la “bella stagione”.
Come già raccontato qualche mese fa “LA FINE DELL’ORA LEGALE, LA PROPOSTA A STRASBURGO” la Commissione Europea ha votato una risoluzione per il mantenimento dell’ora solare nell’arco di tutto l’anno.
Intervistati sull’argomento cittadini di diverse nazionalità, a favore del mantenimento dell’ora solare per tutto l’anno, la maggioranza sembrerebbe aver espresso con favore rispetto al mantenimento di un sistema, piuttosto che dover effettuare una doppia variazione d’ora nel corso dell’anno. Questa cosa sembrerebbe destabilizzare il ciclo vitale e causare problemi persistenti per più giorni. Personalmente riterrei – al contrario – molto meglio mantenere l’ora legale e avere serate più lunghe e al limite un’alba ritardata. La maggioranza però è quella che vince e mi adeguo, vorrà dire che invece delle serate a cena con il tramonto – d’estate – ci faremo gli aperitivi. Parlando seriamente, tale cambiamento andrebbe valutato in termini di “richiesta di energia elettrica”. E’ stato dimostrato quanto l’ora legale permetta un risparmio consistente in termini di KW/h e quindi anche di costi per consumo d’energia elettrica, ma a quanto pare ciò non è stato sufficiente a far cambiare idea ai molti che si sono espressi.
L’ora solare è il sistema usato in alcuni Paesi Europei chiamato comunemente “ora civile convenzionale”. Sono stati proprio quelli del Nord Europa a determinare il cambiamento e ottenere il maggior consenso per uno sfruttamento differente della luce naturale.
L’ora legale permette un maggiore risparmio energetico grazie al minore utilizzo dell’illuminazione elettrica
L’ora legale permette però di avere più ore di luce, favorendo la produzione di vitamina D,
L’ora legale permette di guidare in condizione di luce migliore (negli orari d’uso comune).
La Commissione europea è favorevole al cambio di rotta perché “va assecondata” la volontà popolare. L’abolizione potrebbe essere effettiva dal 2019, anche se la Ue non ha ancora deciso quale dei due orari scegliere.
C’è però un’altra ipotesi ventilata e portata avanti dai paesi Mediterranei. Una via di mezzo tra il mantenimento dell’ora legale e il mantenimento dell’ora solare, da rendere definitiva, quale compromesso per le diverse esigenze dei paesi. Dobbiamo aspettare, intanto, le decisioni della Commissione preposta, e intanto, sabato, ricordatevi il cambio dell’ora (menomale che gli smartphone fanno da soli).
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