Orrore in USA: 20enne uccide quattro coetanei e nasconde i corpi in fattoria

Le pagine di cronaca non solo in Italia, ma da tutto il mondo, mostrano costantemente l’enorme violenza  che spesso può scatenarsi negli esseri umani, spingendo persone di qualsiasi età e nazionalità a compiere azioni terrificanti e brutali ai danni di altri esseri umani, ed è purtroppo quello che è accaduto in questi giorni in Pennsylvania, dove una storia apparsa da subito inquietante e piena di misteri si è conclusa con un tragico epilogo ed una confessione per la morte di quattro giovani.

L’episodio di cui stiamo parlando si è svolta nell’arco di una settimana, dopo la scomparsa improvvisa di quattro ragazzi che ha spinto le autorità a svolgere indagini per scoprire le reali motivazioni dietro queste misteriose sparizioni. Ebbene le indagini della polizia hanno portato all’arresto, e alla successiva confessione, di un ragazzo di 20 anni che ha confessato di aver ucciso i quattro coetanei, nascondendo i corpi in una fossa comune all’interno della fattoria di famiglia.

Inizialmente le indagini della polizia si sono concentrate sulla scomparsa dei quattro ragazzi, trovando un collegamento con un ragazzo di 20 anni, Cosmo DiNardo. Il ragazzo è stato trovato in possesso dell’auto di uno dei giovani scomparsi, mentre tentava di venderla per 500 dollari. Da subito le autorità hanno capito che DiNardo poteva essere coinvolto nella scomparsa dei quattro ragazzi, e a distanza di 24 ore dall’arresto, è arrivata la confessione.

Il giovane ha confessato di aver ucciso i coetanei ed aver nascosto i corpi in seguito ad alcune transazioni legate alla vendita di marijuana. Il 20enne si sarebbe sentito tradito dai coetanei, decidendo quindi di ucciderli in seguito a tre diverse transazioni. Dopo l’accaduto, ha deciso di scavare una fossa nella fattoria di famiglia dove ha nascosto i corpi. Proprio la decisione di confessare e indicare la posizione dei corpi, ha spinto il procuratore a non invocare la condanna a morte per DiNardo.

Non sono chiare, invece, le motivazioni che avrebbero spinto il responsabile degli omicidi a commettere queste azioni, ma al momento l’ipotesi è che possano essere legate a delle discussioni finite male e legate alla vendita di sostanze stupefacenti. A quanto pare il reo confesso avrebbe indicato anche un complice, che sarebbe già stato preso in custodia dalle autorità. Ciò che appare certo, invece, è che Cosmo DiNardo in passato era stato ricoverato in una struttura di salute mentale e negli ultimi anni, in particolare dal 2011, è già finito al centro delle attenzioni della polizia in molte occasioni.

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