Dici Italia e dici Pasta. Ma essere italiani non basta a fare la pasta perfetta. Di sicuro sembra una eresia prendere suggerimenti o copiare ricette estere del nostro piatto principe, ma di sicuro in molti si commettono errori grossolani che non permettono poi la vera buona riuscita di questo semplice piatto. A farcelo notare, due esperti francesi, Tiphaine Campet, giornalista e autrice di libri di cucina, e Hervé This, direttore del Centro Internazionale per la gastronomia molecolare AgroParisTech-INRA che hanno analizzato gli errori principali che si commettono un po’ in tutto il mondo quando ci si trova davanti alla preparazione di questo primo piatto.
A quanto pare uno degli errori più diffusi è quello di aggiungere un filo d’olio nell’acqua della pasta. In effetti, anche se in pochi, anche in Italia qualcuno un filino di olio ce lo butta dentro l’acqua di cottura. Attenzione quindi, solo sale. Aggiungere volto non va ad inficiare sulla buona riuscita della pietanza, ma non serve a niente. Chi era bravo in scienze sa bene che l’olio non si amalgama con l’acqua e si raduna in superficie così da non partecipare in alcun modo alla cottura della pasta.
Altro errore che facciamo in tanti, è quello di mettere il sale solo quando l’acqua comincia a bollire. Si deve salare l’acqua non appena messa nella pentola, permettendo così la giusta sapidità omogenea nel liquido di cottura. Provate!
Un’altra cosa spesso sottovalutata è la dimensione della pentola per la cottura. Per evitare infatti che la pasta si incolli bisogna utilizzare pentole grandi con abbondante acqua salata bollente. Andrebbe considerato un ,litro e mezzo per ogni etto di pasta.
Un consiglio poi è quello di tenere sempre da parte almeno un mestolo di acqua di cottura prima di scolarla tutta, così da utilizzarlo nel caso servisse per amalgamare meglio le salse di condimento.
Importantissimo anche il tempo di cottura. Indispensabile buttare la pasta solo quando l’acqua bolle e da quel momento considerare il tempo indicato sulla confezione della pasta. Ricordiamoci inoltre che pasta troppo cotta, oltre a non risultare gradevole a tutti, è anche meno digeribile a causa della reazione dell’amido con l’acqua bollente. Attenzione quindi, non mettete la pasta alle prime piccole bollicine ma aspettate il pieno bollore.
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