Pirelli è un’azienda con una lunga storia che parte dal lontano 1872, anno in cui Giovanni Battista Pirelli la fonda a Milano la società in accomandita semplice “G.B. Pirelli & C.”, destinata alla fabbricazione di articoli in gomma elastica. La produzione di pneumatici veri è propri, si può dire abbia inizio – dopo l’esperienze di coperture per carrozze e velocipedi, nel 1901… e continua ai giorni nostri… e nei giorni che verranno, aggiornandosi e mutando per le esigenze e per rimanere all’avanguardia, al passo coi tempi
Oggi si apre un nuovo capitolo della lunga e gloriosa storia di questo marchio Made in Italy. Arriva la IA, questo nuovo modo di lavorare permette di integrare nei processi produttivi, nuovi sistemi di controllo preventivo, risposte virtuali e con analisi comportamentali in maniera totalmente nuova. Il fine ultimo rimane quello di proporre e fornire soluzioni innovative ai clienti.
Grazie alle tecnologie basate sull’IA, le macchine sono ora in grado di accedere, analizzare e apprendere in autonomia da grandi quantità di dati in tempo reale. Si tratta a tutti gli effetti di una nuova abilità cognitiva che si affianca a quella dell’uomo, ne riduce i rischi di errore e – grazie al progressivo apprendimento – migliora la velocità e l’accuratezza delle decisioni, con una conseguente ottimizzazione di tempi e costi.
Ecco alcuni ambiti in cui Pirelli sta utilizzando l’IA:
1. Sviluppo del prodotto: L’IA viene utilizzata per analizzare enormi quantità di dati, che aiutano nei test e nello sviluppo di nuovi pneumatici, prevedendo come si comporteranno in diverse condizioni.
2. Predictive Maintenance: Grazie all’analisi dei dati, Pirelli può prevedere quando un macchinario potrebbe avere bisogno di manutenzione, riducendo i tempi di inattività e migliorando l’efficienza.
3. Ottimizzazione della produzione: L’IA contribuisce a monitorare e ottimizzare i processi di produzione, garantendo un utilizzo efficiente delle risorse e un miglior controllo della qualità.
4. Personalizzazione del cliente: Pirelli utilizza algoritmi di IA per raccogliere e analizzare i dati dei clienti, offrendo raccomandazioni personalizzate per soddisfare le loro esigenze specifiche.
5. Sostenibilità: L’uso dell’IA aiuta Pirelli a sviluppare pneumatici più ecologici, a ridurre gli sprechi e a migliorare l’efficienza energetica.
Questi sviluppi dimostrano come l’IA possa avere un impatto significativo non solo sulla produzione di pneumatici, ma anche sull’interazione con i clienti e sulla sostenibilità ambientale.
L’IA, ancora, aiuta ad accelerare la progettazione dei nuovi prodotti, come nel caso dei modelli di virtualizzazione in ambito R&D, che permettono di ridurre considerevolmente il ricorso a prototipi fisici e quindi anche l’utilizzo di materie prime, aspetto questo molto importante in un’ottica di sostenibilità.
Nel futuro gli algoritmi saranno in grado di studiare scenari sempre più complessi, dove però il campo decisionale resterà prerogativa umana. Negli ultimi trent’anni l’automazione ha cambiato l’interazione uomo-macchina, l’intelligenza artificiale ora sta cambiando all’interno della fabbrica l’interazione uomo-informazione a bordo macchina. L’informazione, infatti, non arriva più senza filtri e diretta dalla produzione con il compito per l’essere umano di gestire da una parte la complessità del dato e dall’altra la complessità dello scenario produttivo.
In altre parole, l’IA contestualizza e suggerisce le azioni che possono rispondere al meglio a quella data situazione, l’intelligenza umana passa all’azione prendendo decisioni sempre più informate.
Tronchetti Provera, vicepresidente esecutivo di Pirelli, in una recente intervista ha parlato dello sviluppo della IA nella produzione ma anche nella gestione di tutti i processi non solo produttivi, ma anche di gestione dei software ad essa riconducibile. Tale sviluppo si concretizza di fatto con la collaborazione tecnica di BOSCH. Sensori installati nei pneumatici, ma anche nei cerchi e nelle vetture stesse lavoreranno e rilasceranno dati, elaborati da centraline Bosch. Le nuove tecnologie puntano proprio ad aumentare la sicurezza attiva delle vetture proprio partendo dalle coperture. Il “Pirelli Cyber Tyre” è proprio quella tecnologia che permette una comunicazione bilaterale tra auto e gomme che prevederà uno sviluppo costante con un apprendimento attivo, per migliorare guida, ma anche e soprattutto lo sviluppo del metodo costruttivo delle Gomme, per migliorare la sicurezza e il comfort. Nuovi Centri di sviluppo virtuali consentiranno di sviluppare e testare virtualmente prodotti per auto che non esistono ancora nella realtà. Tali progressi si traducono in vantaggi importanti del settore automobilistico, riducendo i tempi per studio e test fino al 30% e con circa il 30% in meno di prototipi fisici prodotti. Ciò non solo fa risparmiare tempo e denaro, ma fornisce anche un contributo significativo alla produzione sostenibile. Il simulatore di guida, nell’ambito del processo di sviluppo virtuale dello pneumatico, consente a Pirelli di ottenere risultati sempre più precisi rispetto ai metodi tradizionali. Un modo per fornire soluzioni sempre più in linea con le esigenze delle case automobilistiche.
Pirelli e SPORT
Pirelli ha avuto sempre ed ha ancora oggi un ruolo fondamentale nella Formula 1, essendo il fornitore esclusivo dei pneumatici dalla stagione 2011. L’integrazione dell’intelligenza artificiale (IA) nelle sue operazioni in F1 ha contribuito a migliorare le prestazioni, la sicurezza e l’affidabilità dei pneumatici. Ecco alcuni modi in cui Pirelli utilizza l’IA nella Formula 1:
1. Analisi dei dati: L’IA viene utilizzata per analizzare i dati raccolti durante le gare e le sessioni di prove. Le informazioni riguardanti temperature, pressione, usura dei pneumatici e comportamento su diverse superfici vengono elaborate per ottimizzare le performance.
2. Sviluppo e test dei pneumatici: Pirelli impiega simulazioni basate su IA per testare gli pneumatici in scenari virtuali, aiutando nel processo di sviluppo e nella previsione delle prestazioni in condizioni specifiche, come diverse temperature o condizioni atmosferiche.
3. Strategia di pit stop: Durante le gare, l’IA può aiutare a determinare la strategia di pit stop più efficace, valutando il degrado dei pneumatici e le condizioni di pista in tempo reale, per massimizzare il tempo in pista e ridurre i ritardi.
4. Feedback dei piloti: Le informazioni e le impressioni dei piloti vengono analizzate tramite l’IA per comprendere meglio come i pneumatici si comportano in diverse situazioni di gara, consentendo a Pirelli di apportare miglioramenti puntuali ai prodotti.
5. Sostenibilità e innovazione: Pirelli sta anche esplorando l’uso dell’IA per sviluppare pneumatici più sostenibili e innovativi, in linea con le linee guida della F1 per ridurre l’impatto ambientale.
In sintesi, l’uso dell’IA da parte di Pirelli nella Formula 1 non solo migliora la prestazione dei pneumatici, ma supporta anche strategie di gara più efficienti e sostenibili, arricchendo l’intera esperienza sia per i team che per gli spettatori. La sfida nell’uso della IA deve essere vista come un’opportunità per il miglioramento in tutti i campi d’azione e sviluppo dell’uso dei Pneumatici.
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