Protezione perimetrale esterna: come l’antifurto può prevenire danni a persone e cose

Subire un furto in casa, soprattutto se si è in compagnia dei propri familiari, è un timore molto diffuso: da un’indagine condotta nel 2015 dall’Istituto di ricerca di mercato Sondea sul tema della sicurezza, emerge infatti che il 77% degli intervistati ha paura di essere rapinato mentre si trova all’interno delle mura domestiche. In particolare, a questa preoccupazione sono legati, nell’ordine, il timore della distruzione dell’abitazione (48,23%), del furto di oggetti personali o ricordi (47,71%), dell’occupazione della casa (33,10%), dell’invasione degli spazi personali (19,74%), del furto di denaro (12,81%) e di quello di oggetti materiali (10,61%).
Secondo i risultati dell’indagine Sondea, inoltre, per più di otto italiani su dieci (l’85,95% del campione) il livello di sicurezza è diminuito negli ultimi due anni, tanto che si è assistito a un deciso aumento della richiesta di installazione di sistemi di sicurezza.
Le più richieste sono le protezioni perimetrali esterne, allarmi dotati di sensori d’esterno per tenere lontano i ladri ancora prima che tentino di entrare in casa o in negozio, trend che conferma il dato della ricerca in base al quale il timore principale delle persone è quello di ritrovarsi faccia a faccia con i rapinatori e subirne le minacce in casa propria.

L’esigenza di una protezione esterna alla casa è quindi sempre più importante, sia che si parli di appartamenti all’interno di condomini dotati di sfoghi esterni quali balconi o terrazzi, sia che si considerino le ville che dispongono di aree esterne più ampie perché dotate di giardini, garage o serre.
In entrambi i casi è importante implementare il livello di sicurezza, se vi è già un impianto esistente, oppure installare ex novo un sistema di protezione esterna, in modo da garantire una maggiore tranquillità agli inquilini di case e appartamenti nell’eventualità che un malintenzionato tenti di entrarvi. L’azione del sensore esterno, infatti, è fondamentale per impedire al ladro di avvicinarsi alle pareti di un’abitazione, permettendo di fermarlo prima che si avvicini.
I sensori esterni più comuni e semplici da installare sono quelli che vengono posizionati sulle pareti esterne della casa, creando così un’area protetta già all’esterno dell’abitazione. Per avere un’idea più precisa di come funzionano questi dispositivi possiamo immaginare un cono che si amplia man mano che ci si allontana dal perimetro di casa: l’angolo che corrisponde all’efficacia del sistema di sicurezza nella maggior parte dei casi raggiunge un’ampiezza di 90° circa, ma vi sono sensori che garantiscono una protezione pari a un angolo di 180°, adattandosi così ad ogni spazio.
È tuttavia possibile optare per un grado di protezione ancora più elevato: le barriere lineari. Questo sistema crea un perimetro lineare protetto intorno alla casa: se dunque immaginiamo un giardino quadrato, si installano ai quattro angoli altrettanti pali, dotati di raggi infrarossi, che fungono da barriera anti intrusione. Questa opzione inoltre permette di proteggere anche gli spazi annessi alla casa, come ad
esempio il garage.
Le barriere esterne sono sistemi molto sensibili, specialmente nel caso dei sensori esterni: più è libera l’area circostante, meno si creeranno falsi allarmi. In ogni caso, affidandosi ad un professionista è possibile impostare una corretta taratura dei dispositivi, in modo da garantire la perfetta efficacia.
Un altro importante vantaggio di questa tipologia di sistemi di sicurezza consiste nell’essere in grado di prevenire anche i danni strutturali all’abitazione dovuti ai tentativi di effrazione. Spesso, infatti, le vittime di furti domestici non solo devono fare i conti con la perdita di oggetti di valore, ma anche con i tanti danneggiamenti che il ladro, una volta compiuto il furto, si lascia alle spalle.

L’obiettivo di GLM SECURITY, azienda specializzata in sistemi d’allarme ed antifurto, è quello di trasformare la tua casa da “totalmente insicura” a “più sicura”, aumentando la percentuale di sicurezza dal 5% al 85%. Come? Scoraggiando il tentativo di intrusione del malintenzionato ancora prima che si avvicini alle mura domestiche, affinché si abbia il tempo di mettere al sicuro la propria famiglia e, grazie ai sistemi collegati al 112, garantire il pronto intervento delle Forze dell’Ordine.

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