Il 23 dicembre 2015 era stato pubblicato sull’Official Journal (la Gazzetta Ufficiale dell’Unione Europea) la direttiva UE 2015/2366 denominata PSD2 (Payment Services Directive 2) che in buona sostanza cambierà il modo di pagare beni e servizi di noi utenti.
Dopo oltre due anni l’Europa dai primi mesi del 2018 è pronta a far diventare operativa la PSD2 con l’obiettivo di standardizzare le modalità dei pagamenti digitali, rendendo più sicure le transazioni on-line con maggiori tutele per i consumatori e le Banche dovranno rendere disponibili ad altre aziende un accesso sicuro ai conti dei clienti per un sistema europeo dei pagamenti più efficiente.
Pensiamo ad esempio che aziende del calibro di Google, Amazon, Facebook, Apple, e tutte le società finanziarie potranno offrire prodotti e servizi a noi utenti pagando con sistemi diversi dalle carte di credito, utilizzando ad esempio le reti mobili, il cloud, e il peer-to-peer.
La PSD2 “costringerà” le banche a facilitare l’accesso ai conti dei clienti (previo consenso dei correntisti), e a questo punto ad esempio potremmo utilizzare un’app sul nostro cellulare che garantirà il pagamento di un bene o servizio in tutta sicurezza.
Proprio dal punto di vista della sicurezza la normativa PSD2 richiederà l’autenticazione a due fattori, oggi altamente sicura, che si basa sulla conoscenza di una Password o PIN e il possesso di uno smartphone Token che legano in modo dinamico ciascuna transazione ad un importo e un beneficiario.
Oggi con i metodi “tradizionali” quando effettuiamo un pagamento on-line condividiamo i dettagli della carta di credito con il merchant o con le altre aziende come PayPal o MasterCard, e a loro volta questi ottengono il pagamento dal nostro conto tramite intermediari, mentre con la PSD2 potremmo acquistare on line senza condividere i dati della carta di credito su Internet in modo sicuro e fidato.
Le transazioni saranno garantite e protette da autenticazione avanzata diventando così più rapide ed economiche.
A livello tecnologico le Banche dovranno rendere disponibili ad altre aziende delle API (Application Programming Interface) per concedere accesso alle informazioni sui conti dei clienti al fine di agevolare le transazioni.
Con la nuova PSD2 si concretizza quindi il concetto di “banca aperta” con accesso ai conti verso aziende certificate, che contribuirà a dare una accelerata al processo di digitalizzazione dell’economia del Paese voluto proprio dall’Agenda Digitale.
Già oggi le grandi aziende come Apple, Google e Samsung (Apple Pay, Samsung Pay, Google Wallet) stanno proponendo le loro piattaforme per i pagamenti mobili, che custodiscono su chip NFC i dati criptati delle carte di credito degli utenti, mentre dal prossimo anno potremmo utilizzare strumenti diversi e innovativi al posto delle tradizionali carte di pagamento.
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