In Africa però, in un ambiente dove ancora vivono stregoni, sciamani ed è forte la credenza popolare in queste cose è successo un fatto terribile. Non un caso isolato. Un adolescente albino, di 17 anni, è stato ucciso e mutilato: dal suo corpo sono stati rubati gli arti, i capelli ed il cervello. Gli albini di colore, infatti, in tutta l’Africa subiscono persecuzioni. Una volta uccisi, vengono amputate parti del corpo che vengono utilizzate per rituali di stregoneria, ” Tipo macabri amuleti” secondo tali credenze, porterebbero fortuna e denaro.
Malgrado la divulgazione della cultura e della scienza medica, in alcuni paesi più remoti, sono ancora forti i fenomeni di perversa crudeltà dovuta all’ignoranza e la credulità popolare. Soprattutto in Tanzania, Malawi e Mozambico, si contano a decine di aggressioni e omicidi contro gli albini, anche bambini. In Mozambico gli albini sono tra i 20 e i 30mila. Secondo l’Onu, nel paese sono state registrati oltre 100 attacchi contro gli albini nel 2014.
C’è un vero e proprio commercio di organi che nessuno riesce (o vuole) a fermare.
Intanto però nel distretto di Moatize, nella provincia di Tete nel nord-ovest del Paese, un altro ragazzo albino di 17 anni non c’è più. L’ennesimo Omicidio. La sua colpa essere nato con questa patologia. Un’assurdità, una condanna indicibile.
Un’agenzia mozambicana AIM, riferisce: “gli hanno amputato gli arti, portando via le ossa e i capelli, e dopo avergli fracassato il cranio hanno portato via il cervello”. “Abbiamo aperto un’indagine per fermare i responsabili di questo macabro crimine”, ha detto Lurdes Ferreira, una portavoce della polizia provinciale.
Nel XXI secolo, tra le tante assurdità che si sentono, succede anche questo. Un anno il 2017 dove la violenza sembra essersi amplificata a dismisura. Omicidi, violenze carnali, pedofilia riempono le pagine dei giornali, oggi ne registriamo l’ennesima assurda.
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