Ragazzo Albino ucciso e mutilato in Monzambico, rubati arti ed organi

 

Essere “Albini” è una patologia congenita  per cui qualsiasi persona colpita da essa è destinata a soffrirne sia per ciò che comporta dal punto di vista funzionale, sia per quanto attiene i esteticità. I bambini ne soffrono perchè limitati in tante attività e al contempo sempre additati per il colore della pelle e per gli occhi e capelli molto chiari. Da adulti la vita non è comunque facile, ma  è possibile avere una vita quasi normale se seguiti, vivendo protetti.
(fonte wikipedia:  è una anomalia congenita consistente nella totale o parziale deficienza di pigmentazione melaninica nella pelle, nell’iride e nella coroide, nei peli e nei capelli causata da un’assenza o un difetto dell’enzima tirosinasi, enzima coinvolto nella sintesi della Melanina; (…) L’albinismo è associato con un certo numero di difetti visivi come la fotofobia, il nistagmo e l’astigmatismo. La totale assenza di pigmentazione aumenta notevolmente la suscettibilità di questi soggetti alle ustioni solari ed ai tumori della pelle.)

In Africa però, in un ambiente dove ancora vivono stregoni, sciamani ed è forte la credenza popolare in queste cose è successo un fatto terribile. Non un caso isolato. Un adolescente albino, di 17 anni, è stato ucciso e mutilato: dal suo corpo sono stati rubati gli arti, i capelli ed il cervello. Gli albini di colore, infatti, in tutta l’Africa subiscono persecuzioni. Una volta uccisi, vengono amputate parti del corpo che vengono utilizzate per rituali di stregoneria, ” Tipo macabri amuleti” secondo tali credenze, porterebbero  fortuna e denaro.

Malgrado la divulgazione della cultura e  della scienza medica, in alcuni paesi più remoti, sono ancora forti i fenomeni di perversa crudeltà dovuta all’ignoranza e la credulità popolare.  Soprattutto in Tanzania, Malawi e Mozambico, si contano a decine di aggressioni e  omicidi contro gli albini, anche bambini.  In Mozambico gli albini sono tra i 20 e i 30mila. Secondo l’Onu, nel paese sono state registrati oltre 100 attacchi contro gli albini nel 2014.

C’è un vero e proprio commercio di organi che nessuno riesce (o vuole) a fermare.

Intanto però nel distretto di Moatize, nella provincia di Tete nel nord-ovest del Paese, un altro ragazzo albino di 17 anni non c’è più. L’ennesimo Omicidio. La sua colpa essere nato con questa patologia. Un’assurdità, una condanna indicibile.

Un’agenzia mozambicana AIM, riferisce:  “gli hanno amputato gli arti, portando via le ossa e i capelli, e dopo avergli fracassato il cranio hanno portato via il cervello”. “Abbiamo aperto un’indagine per fermare i responsabili di questo macabro crimine”, ha detto Lurdes Ferreira, una portavoce della polizia provinciale.

Nel XXI secolo, tra le tante assurdità che si sentono, succede anche questo. Un anno il 2017 dove la violenza sembra essersi amplificata a dismisura. Omicidi, violenze carnali, pedofilia riempono le pagine dei giornali, oggi ne registriamo l’ennesima assurda.

 

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