Come era da immaginarsi l’Isis ha promesso vendetta per la strage commessa nelle moschee in Nuova Zelanda. secondo quanto riportato sul Site stanno esortando i militanti ad effettuare nuovi attacchi nelle chiese. Uccidere fedeli cattolici per vendicare i fedeli musulmani uccisi nelle moschee di Al Noor e al Centro Islamico di Linwood. Una guerra reale e anche mediatica: Facebook ha dovuto rimuovere ben 1,5 milioni di video dell’attacco, di cui 1,2 milioni fermati in fase di caricamento. La premier neozelandese Jacinda Ardern, soprattutto sui video girati a vicinissima distanza dalle vittime colpite ha dichiarato “Abbiamo fatto tutto il possibile per rimuovere o ottenere la rimozione di alcune delle immagini che sono circolate all’indomani di questo attacco terroristico. Ma alla fine, spetta a queste piattaforme facilitare queste rimozioni. Penso che ci siano ancora domande che richiedono risposte“.
Le vittime intanto salgono a 50, di cui 44 uomini e 4 donne. Due persone non sono state riconosciute. Le età vanno dai 3 ai 77 anni.
Il Killer Tarrant, ritenuto in pericolo all’interno della prigione dove ora si trova, ha anche licenziato il proprio avvocato perché vuole difendersi da solo. Un rischio, forse, per portare il processo a divenire propaganda suprematista.
Devi effettuare l'accesso per postare un commento.