#Rigopiano: multato il padre di una delle vittime per aver messo dei fiori

La zona colpita dalla valanga che il 18 gennaio 2017 colpì l’Hotel Rigopiano è sotto sigilli. Alessio Faniello, padre di Stefano, una delle vittime, è stato multato e condannato con decreto penale dal gip del Tribunale di Pescara a pagare una multa di 4.550 euro per aver violato i sigilli per portare i fiori sul luogo della tragedia.

L’uomo ha dichiarato sulle pagine de Il Quotidiano.net: “Sono disgustato. A Pasquetta lì c’era gente che si faceva i selfie, se ne andava con i souvenir. Ci sono foto e video. E un magistrato fa questo a me? Mi si vieta di portare fiori dove hanno ucciso il mio ragazzo. Io non pago, mi processino. Ha detto bene il mio avvocato: è arrivata la prima condanna per la strage. Solo che riguarda il padre di una vittima“.

Stefano Feniello di 28 anni era in vacanza a Rigopiano con la sua fidanzata, scampata alla tragedia. Anche su di lui si era detto inizialmente fosse tra i superstiti ma si trattò di un errore. Il fatto della denuncia che ha coinvolto suo padre risale a maggio 2018 quando dopo aver ricevuto diverse diffide ed inviti ad uscire dal luogo presidiato dalle forze dell’ordine.
Anche su Facebook l’uomo ha contestato la decisione del Tribunale, poiché si è recato “a Rigopiano per portare dei fiori dove hanno ucciso mio figlio”.

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