Chi è solito viaggiare al di fuori del proprio paese, ha certamente conosciuto in prima persona cosa significa affrontare i cosiddetti costi di roaming, delle tariffe applicate dagli operatori telefonici che si aggiungono alle tariffe normali, per quelle persone che devono effettuare chiamate, inviare sms o navigare su internet dal proprio dispositivo quando si trovano all’estero.
Queste tariffe sono spesso state al centro di molte discussioni per molti anni, essendo spesso e volentieri particolarmente astronomiche, crendo un costo non indifferente per i consumatori finali, ed ecco perchè il Parlamento Europeo ormai dal 2007 ha deciso di impegnarsi per ridurre in maniera significativa le tariffe di roaming, arrivando qualche mese fa ad annunciare finalmente il raggiungimento di un accordo che, dal mese di giugno 2017, porterà alla definitiva abolizione dei costi di roaming nei paesi europei. In attesa che ciò accada, tuttavia, da domani 30 aprile, è prevista una nuova riduzione di queste tariffe a beneficio dei consumatori.
La questione risale, come detto, al 2007, quando la Commissione Europea si è impegnata a ridurre drasticamente i costi di roaming affrontati dagli utenti che viaggiano, al di fuori del proprio territorio, in uno dei paesi dell’Unione Europea, e da allora questi costi hanno subito un taglio pari all’80%.
Fino ad oggi, dopo l’ultima riduzione del 2014, gli utenti dovevano affrontare una spesa aggiuntiva di €0.19 per le chiamate, €0.06 per gli SMS e €0.20 per 1MB di traffico dati. Da domani, invece, queste tariffe subiranno un nuovo taglio che ridurrà di circa 3-4 volte i costi attuali, traducendosi in una spesa di €0.05 al minuto in più per le chiamate, €0.02 per gli SMS e €0.05 per 1MB di traffico dati durante la navigazione in rete.
E’ importante ricordare, inoltre, come questo sarà l’ultimo taglio delle tariffe di roaming che verrà applicato in Europa. Dal 15 giugno 2017, infatti, la Commissione Europea abolirà completamente i costi di roaming, permettendo finalmente ai consumatori di godere di una tariffa unica in tutti i paesi dell’Unione Europea, come deciso lo scorso ottobre dal Parlamento Europeo dopo anni di discussioni che hanno portato a questa importante decisione.
L’unica limitazione decisa dalla Commissione Europea, riguarda i possibili abusi. Gli utenti, infatti, non potranno assolutamente acquistare una scheda SIM in un altro paese per utilizzarla nel proprio beneficiando quindi di costi inferiori. In questi casi, infatti, gli operatori telefonici potranno applicare delle tariffe extra per rientrare delle spese sostenute dagli utenti colpevoli di voler aggirare le regole.
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