Salute e benessere sul posto di lavoro: in Italia esiste?

Si è appena conclusa a Milano l’ottava edizione di Well@Work 2025, l’evento organizzato da HRC Community e dedicato al benessere nei luoghi di lavoro. Ospitato presso la sede di Sole 24 Ore Formazione, l’incontro ha riunito esperti, aziende e istituzioni per esplorare le nuove frontiere del wellbeing e la sua crescente rilevanza strategica per le organizzazioni.

One Health: il benessere come principio universale

Il tema centrale dell’edizione di quest’anno, One Health: il benessere come principio universale, ha guidato un dibattito ricco di spunti innovativi. Gli interventi di leader aziendali e professionisti del settore hanno evidenziato l’importanza di un approccio integrato al benessere, considerando l’interconnessione tra salute fisica, mentale e sociale.

Durante l’evento sono stati analizzati i principali trend che caratterizzeranno il mondo del lavoro nei prossimi anni:

  1. Salute personalizzata e integrata – Cresce l’attenzione verso modelli di cura su misura, che combinano approcci tradizionali e innovativi.
  2. Digital detox e benessere mentale – L’equilibrio tra tecnologia e vita personale diventa cruciale per il benessere psicologico.
  3. Wellbeing come strategia aziendale – Il benessere diventa una leva concreta per migliorare engagement, produttività e retention.

I dati della ricerca HR & PAYROLL PULSE

Nel corso della mattinata, SD Worx ha presentato i risultati della ricerca HR & PAYROLL PULSE, che ha coinvolto un campione di 5.625 decisori HR e 16.000 dipendenti in 16 Paesi europei. I dati hanno evidenziato le principali sfide aziendali in termini di stress lavorativo, trasformazione digitale e gestione delle risorse umane. In particolare:

  • Il 65,9% dei dipendenti tra i 35 e i 49 anni dichiara di soffrire di stress, con una maggiore incidenza tra le donne (65%) rispetto agli uomini (62%).
  • Il 14,8% degli uomini usufruisce di permessi lavorativi, rispetto all’8,7% delle donne.

Le priorità HR emergenti includono:

  • Automatizzazione e Digital Transformation (16% delle aziende);
  • Comunicazione interna e trasparenza (20% delle organizzazioni);
  • Vincoli di budget e controllo dei costi (14% delle imprese).

Secondo Alessandra Colao, Direttrice Comunicazione SD Worx Italy, “la digitalizzazione dei processi HR permette di snellire le procedure e liberare risorse per attività a valore aggiunto, supportando così il benessere aziendale”.

I dati del Rapporto Censis-Eudaimon sul welfare aziendale

Il benessere nei luoghi di lavoro è stato ulteriormente approfondito attraverso i dati dell’8° Rapporto Censis-Eudaimon 2025, che ha evidenziato la crescente esigenza di un welfare aziendale più inclusivo e strutturato. Alcuni risultati chiave:

  • L’83,4% dei dipendenti considera prioritario trovare un equilibrio tra vita e lavoro;
  • Il 64% dei lavoratori si aspetta che l’azienda diventi un vero e proprio hub del benessere;
  • Il 73% dei dipendenti ha vissuto situazioni di stress o ansia legate al lavoro.

Fattori chiave per il benessere aziendale

  • 94,6%: un buon clima aziendale con rapporti sani tra colleghi e superiori;
  • 92,2%: un bilanciamento tra vita privata e lavoro;
  • 91,6%: orari di lavoro flessibili;
  • 64,1%: la possibilità di lavorare in smart working.

Marco Gallo, Managing Director di HRC Community, ha sottolineato: “Le aziende devono assumersi la responsabilità di promuovere ambienti di lavoro che favoriscano il benessere non solo fisico e mentale, ma anche sociale ed economico. Il benessere aziendale non è più un lusso, ma una necessità strategica per il successo sostenibile delle imprese”.

Conclusioni: il wellbeing come priorità strategica

La giornata si è conclusa con un forte messaggio condiviso: il benessere deve diventare una priorità strategica per il mondo del lavoro. Well@Work 2025 ha segnato un passo significativo verso un futuro in cui produttività e benessere coesistano in un equilibrio sostenibile e innovativo.

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