San Lorenzo raccontato e scoperto passo dopo passo

Nelle passeggiate pomeridiane su Via Tiburtina, veloci per tenere il passo con mia madre, i miei occhi di bambina erano catturati da una strana finestra che vedeva protagonisti un uomo anziano, una dama e una ragazza, sorridenti e con lo sguardo diretto verso la strada. Sempre lo stesso scenario dal “Palazzo Decorato”, la tenda di pizzo immobile, le espressioni rivolte verso la strada dello storico quartiere San Lorenzo, come un punto di riferimento costante, loro erano lì… di terracotta rossa incastonati nel palazzo dal bizzarro miscuglio di stili. La cosa che affascinava di più la mia curiosità erano le storie, magari inventante, magari un po’ vere, magari tramandate e modificate nel tempo e mi incuriosivano i protagonisti di questa “finestra sul cortile” che dava sulla via principale. Si narra che i tre personaggi erano il proprietario del palazzo, il quale con la moglie e una donna della servitù, guardando passare sotto la finestra un funerale, schernirono ridendo il corteo verso il Cimitero Monumentale del Verano e furono puniti da Dio che li pietrificò.

I bambini adorano le storie, ma i grandi preferiscono le verità e quindi la leggenda lascia il posto ad un’opera incastonata nel  palazzo fatto costruire da Giuseppe Maria Sartorio (Valsesia 1854) che aveva proprio al primo piano la sua bottega – scuola di scultura.

San Lorenzo ( o San Lollo per gli amici) come distretto dell’arte quindi da molto tempo, poi quartiere operaio e ora contemporanea fucina di idee e fermento, che il nuovo volume della collana “Quartiere Italia” delle Guide di Repubblica racconta perfettamente. Pagine di storie, interviste e testimonianze come quelle del premio Nobel per la Fisica Giorgio Parisi, o lo scrittore Erri De Luca e l’attrice Sabina Guzzanti compongono questa guida al “quartiere della cultura” di vivace tessuto sociale che da sempre ha raccolto i pensieri e le voci di associazioni come la rete della Libera Repubblica, l’ANPI, Retake e la Palestra Popolare. Non può essere dimenticato il doloroso periodo del secondo conflitto mondiale, che Ascanio Celestini sapientemente ci racconta in apertura del volume stesso. E poi foto d’epoca, esattamente 55 gli scatti che raccontano il passato di questa parte di Roma dall’ ottocento agli anni Ottanta. Un capitolo dedicato alle passeggiate tematiche, come la Basilica di San Lorenzo fuori le mura, le targhe alla memoria e un itinerario inedito a firma dello scrittore Marco Lodoli dedicato al cimitero monumentale del Verano.

Personaggi dello spettacolo si fanno portavoce di itinerari d’autore svelando testimonianze e racconti, come Cristiano Caccamo,Eleonora Danco, Daniele ‘Donpasta’ De Michele, Marcello Fonte, Melissa Panarello e Matteo Trevisani, Ulderico Pesce, Alessandro Portelli, Mario Tozzi e Gus Van Sant.

Di interesse e sempre in crescita le sezioni dedicate a Dove Mangiare (ristoranti, trattorie, street food e ricette), Dove Comprare (artigiani e negozi) e Dove Dormire.

«Crediamo di avere fatto un lavoro che resterà nella memoria e nelle librerie di chi ama profondamente questo straordinario pezzo di Roma», scrive il direttore delle Guide di Repubblica, Giuseppe Cerasa, nella sua introduzione al volume.

Il sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, nella sua prefazione aggiunge: «Vogliamo rendere San Lorenzo un posto sempre più accogliente e facile da vivere». Mentre la presidente del Municipio Roma II, Francesca Del Bello, nella sua prefazione precisa che a San Lorenzo «non è mai venuta meno la volontà di essere avanguardia».

 

La Guida di Repubblica “Quartiere Italia – Roma San Lorenzo” è disponibile in edicola (12 euro + il prezzo del quotidiano), online sul  sito: https://ilmioabbonamento.gedi.it/iniziative/guide , su Amazon e Ibs  e in tutte le librerie.

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