Sopra la panca è il nuovo format di video interviste per il web a tematica green. Dal 21 settembre, su tutte le piattaforme social, tanti ospiti d’eccezione si siederanno sulla panca per svelare il loro lato green.
Un programma scritto da Valentina Stangherlin, Celeste Papuli e Chiara Bartoletti Starace, con la regia di Marco Fuortes, prodotto da No Frame Srl.
Un salottino itinerante, composto da elementi di recupero e una capretta mascotte, raggiungeranno personaggi noti al grande pubblico sensibili al tema per sentire cosa hanno da dire. Location inusuali e talvolta anche scomode vedranno gli ospiti interrogarsi sul perché, nel 2018, è importante porsi come parte della soluzione ambientale e non come semplici elementi del problema.
Il progetto è sostenuto da Greenious, magazine online da sempre attivo nella diffusione di cultura ambientale. Greenious si impegna quotidianamente a sensibilizzare e responsabilizzare verso uno sviluppo sostenibile del nostro presente e, soprattutto, del nostro futuro.
Ospite della prima puntata è Daniele Silvestri che, insieme a Valentina Stangherlin, racconterà la sua idea di sostenibilità con lucidità e una buona dose di autocritica.
Seguirà Guido Catalano. Il poeta, accomodato sulla panca nella caratteristica scenografia di uno sfasciacarrozze, parlerà di tematiche amorose e del valore di saper stare vicini al proprio pubblico.
Valentina Stangherlin, autrice televisiva, ha quarant’anni e vive a Roma. Dopo la laurea in lettere inizia a lavorare in televisione con Maurizio Costanzo. Autore di molti programmi TV, migra volentieri dal varietà al reality, dall’infotainment al talk show e ritorno. Una passione sfrenata per la musica e un occhio attento alle tematiche green, non ha mai abbandonato il suo interesse per la scrittura. E’ da sempre a favore dell’ecologia e da molti anni promotrice di uno stile di vita etico e sostenibile.
Sopra la panca nasce dall’idea di voler trasmettere un messaggio positivo. Stare sopra la panca simboleggia un atteggiamento non dissolutivo verso il mondo che cambia. Una lounge green per portare un po’ di bellezza anche dove non ci si aspetterebbe e per scoprire il lato ‘sostenibile’ spesso poco indagato dei nostri personaggi preferiti.
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