La Base Alpha ha perso il suo comandante, Il Cinema ha perso un grande attore. Noi ragazzini degli anni settanta siamo cresciuti con le imprese del comandante Koenig e del suo gruppo di astronauti, medici, scienziati e piloti nel tempo che fu, ai tempi di Spazio 1999. Quella data così lontana e quelle tante avventure spaziali ci avevano fatto sognare e sperare in un futuro spaziale, in astronavi e mondi lontani. Fantascienza pura, allora, come oggi. Non è che sia cambiato molto per tutti noi nella scoperta dello spazio. Anzi, lo Space Shuttle, unica vera navicella spaziale è stata mandata in pensione e sono rimaste le missioni lontane, ma ancora senza uomini. Martin Landau aveva incarnato il personaggio del Leader nella fortunata serie in maniera ineccepibile. Le avventure durate ben 4 anni avevano rappresentato una vera e propria trasformazione narrativa e di avventura nell’ignoto spazio. C’era una familiarità con i personaggi e ci eravamo affezionati un po’ tutti a loro. Tante avventure prodotte in pochi anni, un’appuntamento a casa mia con mio padre, da non perdere. Gli anni sono passati e sono tanti da quei tempi. Tutto s’è fatto molto più virtuale con tecniche 3d e tanti effetti speciali, ma con sceneggiature povere e storie di poco valore. Nella loro genuinità, le storie di Spazio 1999 hanno dettato un ritmo e segnato un tempo. Martina Landau tolti gli abiti del Comandante Koenig ha perso un poco terreno per qualche tempo. E’ tornato poi alla fine degli anni ottanta. Ma iniziamo dal principio:
Martin Landau era nato a Brooklyn, New York il 20 giugno 1928. Aveva iniziato una carriera come fumettista all’età di 17 anni e lavorava al New York Daily News. All’età di 22 anni aveva deciso di concentrarsi sulla recitazione. Ha frequentato gli “Studio New York Actors”. All’epoca i suoi amici erano James Dean, Steve McQueen, Marilyn Monroe e un’attrice più giovane che aveva un nome molto professionale “Barbara Bain”. Nel 1957 Martin Landau e Barbara Bain si sposarono e entrambi andarono in tour con il Broadway play Middle of the Night , trasferendosi a Hollywood in modo permanente quando il tour finì. La grande carriera di Landau ha iniziato lo stesso anno nel suo primo film, Pork Chop Hill (1959) (insieme a Gregory Peck, George Peppard). Poi nei più classici dei film di Alfred Hitchcock, Intrigo Internazionale (North by Northwest) (1959), interpretato da Cary Grant. La carriera cinematografica di Martin Landau era ormai lanciata. E’ apparso in tantissimi film dal 1960 al 1965, lavorando con Richard Burton, Max Von Sydow, Dorothy McGuire, Angela Lansbury e Elizabeth Taylor (sul set di Cleopatra).
Martin Landau è apparso anche in due western con l’attore Brian Keith – Nevada Smith (1966) con Steve McQueen, come anche nella commedia The Hallelujah Trail (1965) interpretata da Burt Lancaster. Alla fine degli anni sessanta la sua carriera si sposta di più sul piccolo schermo. Sono diverse le serie in cui sia lui, che la moglie hanno partecipato. Le più famose trasmesse anche in Italia, Get Smart e Missione Impossibile.Arrivano anche i primi riconoscimenti: un Golden Globe, ma poi la sua carriera si fermò a ruoli secondari e partecipazioni a pellicole di poco spessore o che non hanno avuto successo. (Meteor ’79 con Sean Connery)(The Return ’80, con Raymond Burr)(L’Essere ’83 con Dorothy Malone).
Nel 1988 recitò a fianco di Jeff Bridges in Tucker – Un uomo e il suo sogno di Francis Ford Coppola. L’interpretazione gli procurò la nomination agli Oscar e gli fece vincere nuovamente un Golden Globe. L’anno successivo recitò in Crimini e misfatti (1989) con Woody Allen. Arrivò l’Oscar al miglior attore non protagonista giunse nel 1995, premiando la sua interpretazione di un anziano e sofferente Bela Lugosi in Ed Wood (1994), di Tim Burton.
Negli anni ’90 Martin Landau prese un buon ritmo nelle sue apparizioni sul grande schermo, mostrando in 24 film in 10 anni, la maggior parte di essi dopo che è diventato un anziano cittadino ufficiale nel 1993. Lo stesso anno lui e Barbara Bain divorziato dopo 36 anni di Matrimonio – dalla quale aveva avuto due figlie: Susan (1960, produttrice) e Juliet (1965, attrice). Dal 1990 si legò all’attrice Gretchen Becke. Rimasero vicini e amici.
E’ morto lo scorso 15 luglio, a 89 anni. Si è spento domenica sera per una complicazione medica seguita a un affaticamento cardiaco per cui aveva deciso il ricovero in un ospedale a Los Angeles. In tutta la sua carriera ha recitato in oltre 100 film.
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