E’ cresciuto il numero di persone che accede ad internet anche in Italia, e sempre più sono i soggetti che si affidano alla rete per la gestione di una moltitudine di aspetti della vita quotidiana, dalla gestione del conto corrente e dei pagamenti ai servizi destinati ai professionisti e cittadini privati. Negli ultimi anni, in particolare, si sta registrando una spinta sempre più importante nella digitalizzazione della pubblica amministrazione, con l’obiettivo di semplificare la vita dei cittadini consentendo di accedere a numerosi servizi direttamente da casa.
Una delle novità più importanti, introdotte negli ultimi anni è lo SPID, il sistema pubblico di identità digitale descritto, appunto, come uno strumento pensato per gestire l’identità digitale dei cittadini per l’accesso ai servizi della pubblica amministrazione. Fino a questo momento l’introduzione dello SPID è stato alternativo ai vari sistemi di accesso ai servizi online della pubblica amministrazione. Ma a quanto pare, entro la fine del 2018, lo SPID andrà a sostituire in maniera definitiva anche il sistema di autenticazione usato fino ad ora dall’Agenzia delle Entrate.
Il sistema pubblico di identità digitale è già disponibile da qualche tempo per i cittadini, ma per i servizi online dell’Agenzia delle Entrate era alternativo al sistema di autenticazione Fisconline, che prevede l’uso di username e PIN. Entro la fine dell’anno, l’obiettivo è quello di sostituire il tradizionale PIN rendendo obbligatorio l’uso di SPID per l’accesso ai servizi online del fisco.
La conferma è arrivata da Ernesto Maria Ruffini, l’ormai uscente direttore dell’Agenzia delle Entrate. L’obiettivo è quello di mettere a disposizione dei cittadini un unico sistema di riconoscimento per l’accesso a tutti i servizi della pubblica amministrazione. Resta da capire se il processo di migrazione dalle credenziali di Fisconline allo SPID sarà graduale o immediata.
Nel frattempo è bene ricordare i passaggi necessari per ottenere lo SPID. I cittadini che vogliono avere accesso al sistema pubblico di identità digitale devono presentare richiesta presso uno dei provider abilitati, a scelta tra Infocert, Aruba, Poste Italiane, Register, TIM, Sielte e Namirial. Per effettuare la registrazione è necessaria avere almeno 18 anni, un documento di identità, la tessera sanitaria, un indirizzo email.
Lo SPID prevede tre diversi livelli di sicurezza, in base al tipo di servizio a cui si deve accedere. Lo SPID di primo livello fornisce semplicemente username e password scelta dall’utente. Il secondo livello prevede l’accesso tramite username, password e codice temporaneo inviato tramite sms. Il terzo livello, infine, prevede l’uso di strumenti avanzati per offrire una maggiore sicurezza, tra cui dispositivi come smart card forniti dal provider.
Devi effettuare l'accesso per postare un commento.