In queste ultime settimane, in Italia, si è tornati a parlare di sigarette elettroniche, considerate una valida alternativa per gli ex fumatori essendo meno dannose delle classiche sigarette. Al centro della discussione ci sono i nuovi provvedimenti in arrivo con il decreto fiscale che, oltre ad applicare nuove tasse sulle ricariche, ha come obiettivo quello di mettere fine alla vendita online del prodotto, mettendo in serio pericolo un settore che negli ultimi anni è cresciuto in maniera consistente nel nostro paese.
Mentre in Italia si continua a discutere sull’argomenti, in Francia si parla di un provvedimento che non ha mancato di far discutere nel paese. Parliamo della decisione di approvare la vendita dei cosiddetti “spinelli elettronici”, delle vere e proprie sigarette elettroniche che tra le sostanze vaporizzate, invece della nicotina, contengono molecole estratte dalla cannabis.
Ciò di cui stiamo parlando non è, di fatto, la cannabis la cui vendita non è legale, ma una molecola estratta da quest’ultima e chiamata cannabidiolo. Questa sostanza, di fatto, non è psicoattiva in quanto non contiene tracce di thc (tetraidrocannabinolo) che ha effetti sull’attività cerebrale modificando il comportamento della persona dopo l’assunzione. Il cannabidiolo, invece, induce un effetto di rilassamento e in realtà, farmaci a base di questa sostanza, sono già legali in Francia per contrastare problemi come l’ansia.
Il problema è che, negli ultimi anni, in Francia si è diffusa in maniera consistente la vendita di liquidi da vaporizzare, per sigarette elettroniche, a base di cannabidiolo, ed è proprio per questo che il Ministero della Salute francese ha deciso di adottare provvedimenti in favore della salute dei consumatori. Per combattere il mercato nero, quindi, la Francia ha deciso di legalizzare la vendita di e-cig a base di questa sostanza, per sottoporre a controlli di sicurezza i liquidi di ricarica venduti fino ad oggi ed impedire che liquidi contenenti altre sostanze, potenzialmente dannose, vengano vendute illegalmente.
Come prevedibile non sono mancate le polemiche, soprattutto da parte di chi ritiene questo provvedimento pericoloso e potenzialmente in grado di creare dipendenze. E mentre proseguono i controlli per verificare tutti gli effetti dati da questa sostanza, le autorità francesi ribadiscono che del cannabidiolo si conoscono al momento gli effetti rilassanti e anti-stress, ma di fatto non si conoscono tutti gli effetti. E si tratta, certamente, di una questione che necessiterà di ulteriori approfondimenti in futuro. Nel frattempo, tuttavia, le e-cig a base di cannabidiolo sono state legalizzate nel paese.
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