Dopo il grande successo della prime due edizioni, con sold out di tutti i workshop e gli appuntamenti proposti, torna la nuova edizione di Storie ad Acquerello – Artefestival Bergamo che vede ancora una volta protagonista l’acquerello espresso attraverso l’illustrazione.
Appuntamento ormai fisso dell’estate bergamasco, Storie ad Acquerello – Artefestival Bergamo si svolgerà il 2 e il 3 settembre presentando due conferenze con gli autori, due demo, uno spazio espositivo con le aziende tra le più conosciute in campo artistico a livello internazionale, la mostra personale dell’artista francese Thibault Prugne, per la prima volta in Italia, la mostra collettiva degli artisti presenti e 23 workshop dedicati alla tecnica dell’acquerello in tutte le sue espressioni e variazioni.
Luminosa, immateriale, fluida, leggera: l’acquerello è tecnica nobile e complessa che da qualche anno ha recuperato, all’interno del contemporaneo, uno spazio privilegiato e un rinnovato interesse. Riscoperto dagli artisti giovani, spesso associato ad altre tecniche in una libertà inventiva che ne sviluppa la grande versatilità, “l’acquerello non è soltanto una tecnica lieve, lirica, riservata alla resa poetica della natura: è un mezzo che possiede molte vite e molte voci, capace di liberare il gesto per sviluppare le infinite possibilità del colore, ideale complemento visivo di libri e racconti. La leggerezza del gesto, le sfumature e le trasparenze si trasformano in emozione per chi osserva. Le illustrazioni diventano porte su mondi meravigliosi”, spiega Laura Cortinovis, ideatrice e curatrice del festival, illustratrice bergamasca, autrice di libri per bambini molto nota in ambito social.
La manifestazione è dedicata a tutti coloro che desiderano conoscere e approfondire l’arte dell’illustrazione attraverso l’acquerello. “Ci sono festival legati all’illustrazione e all’acquerello, questo invece è un connubio che ha l’obiettivo di portare ad un’utenza adulta un prodotto editoriale, l’albo illustrato, che spesso viene ritenuto per bambini. È un festival per adulti, pensato soprattutto per loro”, continua Laura Cortinovis.
Molto fitto il programma 2023 di mostre, incontri, workshop e dimostrazioni e l’elenco degli artisti che hanno confermato la propria presenza: i premi Andersen Giovanni Manna, Sonia Maria Luce Possentini e Alessandro Manna; Antonio Bonanno, Cecilia Boschi, Mirti Bertagna, Alice Caldarella, Cecilia Cavallini, Laura Cortinovis, Daniela Costa, Marina Cremonini, Ericavale Morello, Roberta Favia, Letizia Iannaccone, Assia Ieradi, Margherita Leoni, Laura Manaresi, Valentina Maselli, Eleonora Pace, Anna Paolini, Daniela Pareschi, Paolo Proietti, Thibault Prugne, Richolly Rosazza, Valentina Scagnolari, Ilaria Urbinati, Francesca Dafne Vignaga e Giorgio Volpe.
Due le mostre previste nell’edizione 2023. L’artista e illustratore francese Thibault Prugne, per la prima volta in Italia, esporrà la personale con le illustrazioni de “Il profumo della grande estate”, edito da Rizzoli e tradotto da Francesca Mazzurana. Una storia semplice e profonda, un ricordo che diventa un pezzo formativo di vita per la protagonista e per chi la legge. Luoise nel tratto descrittivo di Prugne è una bambina curiosa, dagli occhi grandi e il sorriso sulle labbra, essenziale e senza fronzoli. Come la sedia di legno che può essere un’altalena se si lega alla grande quercia, allo stesso modo la storia di Louise, affidata dalla madre al nonno per allontanarla dalla guerra, si lega a momenti unici, a sguardi e suoni, a musiche e profumi che non sono altro che la sua crescita personale e professionale (al Circolino di Città Alta, Bergamo).
Spazio Cam ospiterà la mostra collettiva Blu, un’ampia esposizione delle opere di tutti gli artisti del festival.
Ad ospitare il ricco cartellone della seconda edizione sempre la città di Bergamo e alcune delle sue location più suggestive come il Seminarino e il Circolino Città Alta, il Teatro Sant’Andrea oltre alla sede dell’Associazione Culturale Spazio Cam, punto di partenza del Festival e spazio di incontro noto in città agli appassionati di fotografia e di arte. Un Festival esteso dunque, dal profondo valore simbolico oltre che pratico, che offrirà anche nel 2023 incontri, suggestioni e punti di osservazione inediti su una disciplina artistica profondamente radicata nell’immaginario visivo.
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